“Le foto che pubblichiamo tutte scattate il 16 luglio riassumono bene la giornata di ieri. .
Tra le persone riprese sulla spiaggia dell’Arcomagno forse c’era l’uomo di 34 anni che , come dice la stampa, tuffatosi dalla piattaforma si è fatto male ed è stato necessario un delicato intervento di recupero e trasporto con l’elisoccorso all’ ospedale a Cosenza. Pare che abbia riportato delle fratture ma non sia fortunatamente in pericolo di vita.


Detto ciò ci chiediamo perché si è consentito che tutte quelle persone fossero in un sito interdetto al pubblico? Perché pur consapevoli della sua pericolosità non si è impedito l’accesso e si è lasciato il tunnel che è nella foto aperto in violazione della stessa ordinanza n. 22/2019? Perché si scrive una cosa e se ne fa un’altra? Le ordinanze o si rispettano o si fanno rispettare. Se questo varco non si è chiuso come invece si doveva, con transenne e altri mezzi evidentemente si voleva proprio questo, che restasse aperto, non è sufficiente il solo cartello di “divieto di transito” che non avverte del pericolo. Perché? E’ quanto a nostro avviso dovrebbe essere chiarito al più presto perché con la sicurezza delle persone non si scherza.
E comunque come è stato ben detto, in qualsiasi luogo del mondo un bene paesaggistico/naturale come questo, sarebbe tutelato, sarebbe messo in sicurezza, sarebbe tutelata la incolumità delle persone , sarebbe curata la pulizia e la manutenzione di ogni angolo e infine sarebbero contingentati gli accessi, a prescindere dall’attuale fase sanitaria. Invece l’Arcomagno è in uno stato di eterno pericolo e non si fa nulla di serio da 20 anni per per farne un sito veramente sicuro , protetto e tutelato, dove anche incidenti come quello avvenuto ieri ma che sono già avvenuti altre volte non avvengano più.
Domani la Presidente della Regione Calabria Santelli verrà a San Nicola Arcella a fare da madrina per l’accensione delle luminarie. Sia la benvenuta. Noi ne approfittiamo per lanciarle questo messaggio. Tra i tanti problemi che ha questo ” Borgo Incantato” vi è quello dell’Arcomagno la cui immagine la stessa Presidente ha utilizzato per veicolare la campagna di accoglienza in Calabria. Ma l’Arcomagno è chiuso, è interdetto e non può essere visitato. Lo riapra al più presto, la Regione Calabria finanzi un vero progetto di totale e definitiva messa in sicurezza. Lo deve a questo territorio, a questo grande attrattore naturalistico”.


Italia Nostra – Sezione Alto Tirreno Cosentino