Non è questo il momento delle polemiche, delle divisioni o della campagna elettorale; anzi, questo è, oggi più che mai, il momento dell’ UNITA’ e della coesione per fare uscire, tutti insieme, San Lucido da una crisi politico amministrativa rovinosa e da una pandemia che ha distrutto vite umane e sta affliggendo famiglie intere, oltre che tutta la Popolazione: io stesso, in più occasioni, ho proposto l’indispensabile superamento degli steccati e la ricerca di una tregua sociale e politica per una necessaria ricerca dell’ UNITA’; ma l’unità deve ricercarsi senza furbizie e nella massima “chiarezza”, altrimenti sarebbe soltanto fittizia ed inutile a poter raggiungere ogni più proficuo risultato per una vera e propria ricostruzione di San Lucido sulle rovine di oltre venti anni di disamministrazione comunale e della attuale emergenza Covid ed, in questa unità, c’è bisogno di tutti, anche dell’ex Consigliere Comunale, dott. Luigi Novello, che, peraltro, non è più leghista, anche se ne ha condiviso fino ad ieri i valori politici, avendo aderito al Movimento di Salvini ed essendosi candidato con la sua Lega nella recente campagna elettorale regionale riportando un ottimo risultato elettorale; il dottore Novello, peraltro, rappresenta per San Lucido una valida risorsa professionale ed amministrativa. Ed, allora, in una prospettiva politica di indispensabile compartecipazione di tutti alla “ricostruzione” del Paese, non può esserci spazio per furbizie che adombrano la chiarezza con la quale si deve, invece, affrontare, a San Lucido, la ripresa economica e sociale che è cosa veramente difficile e di arduo e lungo percorso. Non abbiamo attaccato sulle inopportune dimissioni del Vice – Sindaco facente funzione, ingegnere Alessandro Stefano, pur sospettando che queste non erano state date per motivi di famiglia o di lavoro, ma per una crisi politica anche grave ed irresponsabile all’interno della stessa Maggioranza, crisi che ha provocato la rovinosa iattura del Commissariamento del Comune di San Lucido con tutto quello che ne sta scaturendo e le cui responsabilità non possono essere politicamente sottaciute; ma non possiamo farci abbindolare dalle motivazioni addotte sulla stampa dal dott. Luigi Novello circa le sue ritardate dimissioni da consigliere comunale di San Lucido giustificandole con l’emergenza “zona rossa” nel nostro Comune. Per amore di quella “CHIAREZZA”, indispensabile in un momento di difficile emergenza, non si possono turlupinare i Cittadini di San Lucido con giustificazioni che non stanno né in cielo, né in terra; in base al Testo Unico degli Enti Locali, allorquando un Comune viene commissariato, il Consiglio Comunale viene automaticamente caducato ed i Consiglieri Comunali tutti si intendono immediatamente decaduti per legge, senza alcun bisogno di dimettersi ed anche “irrevocabilmente”. Nessuna altra patetica o eroica giustificazione si può dare all’ espletamento abusivo di una carica di amministratore che non compete per legge. Lungi dal voler io giudicare se trattasi di un esercizio abusivo di una carica politica o di millantato credito, non giova, comunque, a fare “chiarezza costruttiva” sul presente e sul futuro di San Lucido, voler far passare, addirittura, come una “decisione sofferta” o come “un forte senso di responsabilità” le dimissioni da una carica di consigliere comunale che non esiste più da oltre tre mesi, così come non esiste più la carica di Presidente del Consiglio Comunale che pare, arbitrariamente, stia ancora ricoprendo l’ ex Consigliere sig.ra Ramona Porco essendo state le dimissioni di Novello indirizzate anche al Presidente del Consiglio Comunale; in sostanza, non ci si può dimettere dal nulla, essendo tutti i poteri di gestione amministrativa, e non solo quelli “di ordinaria amministrazione”, come impropriamente asserisce Novello, accentrati, “ope legis” nelle mani dei due Commissari Prefettizi che si sono succeduti in breve tempo al Comune di San Lucido.


Franco Nunziata – ex consigliere comunale di San Lucido.