“Questa sarà la nostra ultima replica ai consiglieri Sgroi, Scaramella e Gioia, che hanno innescato questa inutile polemica, al solo scopo di farsi notare, di dare un senso al loro silenzioso mandato elettorale e di inaugurare, probabilmente, la propria campagna elettorale”.
Lo afferma in una nota stampa il movimento “Cambiare si può”, risponde ai consiglieri comunali di minoranza Francesco Sgroi, Veronica Scaramella e Antonella Gioia, i quali avevano lanciato una serie di strali, all’indirizzo dei consiglieri comunali di maggioranza, che avevano deciso di dimettersi, motivando pubblicamente le loro scelte.
“È evidente, che dopo aver appiccato il fuoco delle polemiche, i tre consiglieri di minoranza non sanno dove arrampicarsi pur di dare una giustificazione ed un bruttissimo passo falso, ad un attacco violento e deplorevole, in un momento in cui la nostra comunità ha bisogno di serenità e di pace sociale. Il silenzio sarebbe stato d’oro, ma capiamo che è difficile mantenere quel senso di responsabilità, che è richiesto in situazione di emergenza. Ad ogni modo, consigliamo alla minoranza, di trovare altre argomentazioni, perché quelle evidenziate nell’ultima nota, rischiano di offendere non tanto l’intelligenza dei nostri concittadini, ma in primis la loro. Il nostro gruppo, infatti, ha sempre parlato a voce sola: chi avanzava una proposta in consiglio lo faceva per tutti. Si chiama unione, unità. Parole forse sconosciute? Per quel che concerne l’azione amministrativa portata avanti, lasciamo parlare la comunità e lasciamo parlare i fatti. Lasciamo parlare l’efficenza dei servizi che si era raggiunta ed altri risultati, che tutti conoscono. E poi, cari amici della minoranza, se proprio volete dare un senso a questi due anni di presenza in consiglio comunale, fatelo senza gettare fango sul nostro gruppo. Non è bello e né educato”. Sempre la nota di “Cambiare si può” va avanti: “Non vorremmo impartire, inoltre, lezioni di testo unico degli enti locali, ma non sta a noi ricordare, che dinanzi ad un commissario prefettizio, che assume, a sé, i poteri di sindaco e giunta comunale, un consiglio nulla può fare. Perciò, evitiamo di riaprire l’argomento e piuttosto, si pensi a sottoporre, al Commissario prefettizio ed agli uffici, i tantissimi problemi che si stanno presentando in questi giorni, partendo dall’inopportunità di chiedere il pagamento delle tasse, alla gravissima carenza idrica, che è in atto. Ecco, queste questioni, durante la nostra gestione, erano affrontate e risolte. Dunque, invitiamo gli amici Sgroi, Scaramella e Gioia, ad unirsi a noi ed a chiedere la risoluzione dei problemi e risposte certe per la nostra comunità e per i nostri concittadini. Anche perché, di fronte a ciò, una poltrona da consigliere comunale, svuotata di poteri di intervento e privata di decisioni da assumere, non ha motivo di essere occupata. Questa è la realtà. Tutto il resto, sono solo inutili e pretestuose polemiche politiche, di cui San Lucido, ora, non ha bisogno”.