“Consulta del commercio, ufficio per la pesca, Forum giovanile”, sono soltanto alcune tra le più importanti proposte programmatiche del candidato a sindaco della lista “Cambiare si può”, Caterina Bruno, che punta “su progetti strategici e su settori nevralgici per lo sviluppo del territorio”.
“Sono del parere che tutti i comparti della nostra comunità debbano essere coinvolti all’interno di un quadro di massima e leale collaborazione e nel solo ed esclusivo interesse della crescita di San Lucido” – evidenzia la Bruno, che va avanti: “La dobbiamo smettere di coinvolgere i cittadini o settori come quello del commercio, della pesca ed altri ancora, soltanto nei periodi di campagna elettorale, per poi dimenticarcene. Questa è una brutta prassi di cui la politica, spesso e volentieri, si macchina e non va assolutamente bene. E’ indispensabile un coinvolgimento per tutto l’anno, che si basi sulla necessità di creare maggiori servizi, rendere più ospitale la nostra San Lucido e creare opportunità per chi ha deciso di investire, qui, sia il proprio denaro, che il proprio tempo. Per questo motivo, la nostra coalizione ha espresso la volontà di dar vita ad azioni concrete, come, ad esempio, la costituzione di una Consulta del commercio, l’istituzione dell’ufficio per la pesca e, per quanto concerne le nuove generazioni, la costituzione del Forum giovanile. Tutti organismi che andrebbe a istituire il Comune, mettendoli a disposizione come strumento di confronto, di cooperazione, di collaborazione, di crescita e di partecipazione attiva alla vita amministrativa della propria comunità. Questo, infatti, è uno dei nostri obiettivi: aprire l’amministrazione comunale alla cittadinanza attiva, perché solo insieme potremmo vincere le sfide del futuro, che non sono poche e che potrebbero cambiare il volto di San Lucido”. Sempre Caterina Bruno, conclude: “La nostra deve essere una comunità inclusiva, partecipata, in cui ogni cittadino diventi protagonista attivo. La pandemia, così come la guerra, ci hanno infatti indotto ad una serie di profonde riflessioni di cui non possiamo non tener conto. Il mondo sta subendo evidenti mutamenti, che si ripercuoto anche sui nostri territorio. Dobbiamo perciò farci trovare pronti e non deludere le attese, che pure ci sono. Dopo un periodo di declino, la storia ci insegna che esiste una rinascita e noi dovremmo essere bravi a non farci sfuggire le opportunità che si stanno presentando dinanzi a noi”.