Riceviamo e Pubblichiamo

BASTA CON LA CAMPAGNA DENIGRATORIA!!!

Ci troviamo, nostro malgrado, costretti a scrivere questo post per difendere una comunità intera dagli attacchi immotivati, ingiustificati e cruenti che sta subendo, da parte di fonti autorevoli e meno autorevoli.
Qualcuno in TV ci ha definito la “probabile Codogno del Sud”, facendo passare San Lucido come un Comune con centinaia di infetti e che versa in una situazione drammatica.
Certo, la situazione è drammatica a San Lucido, ma come lo è in ogni Comune d’Italia!!!
È il nostro Paese intero a vivere momenti di paura, di ansia e di terrore e, proprio per questo, noi Sanlucidani DOBBIAMO REAGIRE CON FORZA, PIU’ UNITI E COMPATTI CHE MAI!
Cogliamo allora l’occasione per dire “GRAZIE” a tutti coloro che stanno cercando di fare qualcosa per il bene di San Lucido, perché siamo assolutamente certi che siano spinti dall’amore che provano per il loro Paese e ciò che si fa per amore non può che essere cosa giusta e meritevole di lode.
È necessario fare squadra per tutelarci dalle continue voci ed insinuazioni che circolano ormai da giorni sul web e non solo.
Qualcuno con un senso dell’umorismo becero ha parlato di una fantomatica festa con centinaia di invitati e questa voce, assolutamente infondata, è giunta in ogni parte della nostra bella Calabria, facendoci passare per incoscienti, oltre che per malati.
Essere positivi al “mostro” che sta devastando la nostra Terra, portando via un numero impressionte di vite, non è certamente una colpa, semmai è una croce.
Ma diffondere fake news per mettere in ginocchio un Comune che vive di piccolo commercio e di turismo è comportamento inqualificabile, che meriterebbe punizione severa.
Badate bene, non è nostro intento far credere che tutelare l’”immagine di San Lucido” sia cosa più importante che tutelare la salute dei suoi abitanti!! ASSOLUTAMENTE NO!! Le misure prese da autorità ben al di sopra di noi semplici amministratori, sono assolutamente condivisibili e, ripetiamo, hanno principalmente fini di prevenzione!! Quindi ben venga se, grazie a questo “isolamento”, San Lucido non avrà più neppure un contagiato.
Ma dobbiamo reagire con forza e determinazione quando ci troviamo di fronte ad abitanti di altri Comuni che parlano del nostro meraviglioso Comune e della sua meravigliosa gente, come qualcosa o qualcuno dal quale stare alla larga.
Fa molto male aprire Facebook, che è ormai il mezzo di condivisione più capillare che esista, e leggere commenti che dire discriminatori è dire poco. Audio inqualificabili girano ormai da qualche giorno, alcuni sperano addirittura che San Lucido “si scuffunni”.
Inutile dire che le registrazioni saranno giudicate da chi di competenza e che gli autori sicuramente pagheranno, ma lanciare simili accuse e nefandezze in un clima nel quale già regnano ansia e preoccupazione, non fa altro che far leva sulla paura della gente, che invece di compattarsi e dimostrare solidarietà, tende ad isolarsi e ad odiare colui che considera “untore”.
In questo clima surreale ci sentiamo in dovere, ed in diritto, di fare un appello anche agli amministratori degli altri Comuni calabresi, affinché aiutino la loro gente a capire che la via per uscire da questa situazione è l’isolamento fisico, ma mai quello morale.
E allora ben vengano misure che vietano spostamenti e contatti, ma che si spieghi che San Lucido non è un Paese del quale avere paura, ma soltanto un Comune in difficoltà. Che non serve “censire gli abitanti di San Lucido”, come qualcuno ha chiesto sul web, perché i Sanlucidani non sono persone da “censire” o da “discriminare”, ma da aiutare e sostenere.
Perché è vero che San Lucido è caduta, ma è anche vero che si rialzerà, più bella e più forte di prima, con il senso di accoglienza e di gentilezza che da sempre ci caratterizza e che caratterizza il cuore dei suoi abitanti.

Gruppo Cambiare si può

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