Di Matteo Cava

“Gare sospette e appalti anomali”. È il senso dei numerosi interventi del consigliere regionale Carlo Guccione in riferimento alle residenze sanitarie per anziani di Caloveto e “San Francesco di Paola” che ha sede a San Nicola Arcella. Nella risposta di Antonio Belcastro, all’interrogazione dello scorso 25 settembre, presentata da Carlo Guccione, le affermazioni dello stesso consigliere regionale si rafforzano tant’è che qualcuno potrebbe anche chiedersi, dopo le affermazioni del responsabile dell’UOC ingegneria Clinica dell’Asp di Cosenza, se possa avere ancora senso ingolfare gli ingranaggi della giustizia per una situazione che appare scontata. E’ utile ricordare che per la Rsa di San Nicola Arcella è stata bandita una gara per l’affidamento della gestione. Per una serie di eventi, alcuni noti, altri meno, i tempi si sono prolungati. Tutto questo, fra l’altro, in presenza di un precedente contratto di gestione con la cooperativa Universiis di udine che prevedeva i primi 9 anni di gestione e alla scadenza, se non sarebbero sopraggiunti motivi tali da pregiudicare l’attività, come non se ne sono verificati, il contratto si sarebbe rinnovato automaticamente per un altro periodo di nove anni. Ora Guccione, nella sua interrogazione chiedeva un’operazione verità “sul sistema delle gare e degli appalti dell’Asp di Cosenza per avere procedure trasparenti, certe e veloci ed evitare di creare, con lo stratagemma del sistema delle proroghe e le lungaggini delle procedure di gara, un danno ai cittadini sia dal punto economico che dei servizi sanitari e ospedalieri”.
Sulla Rsa di San Nicola Arcella, Guccione ricordava che “da oltre tre anni è scaduto l’affidamento di gestione della Residenza e siamo in regime di prorogatio. Anche in questo caso, nonostante sia stata bandita una nuova gara, nulla è dato sapere”. Nei giorni scorsi è arrivata la risposta del dirigente regionale Antonio Belcastro dove viene specificato che, “constatate e verificate le analogie delle irregolarità in entrambe le procedure di gara ha ritenuto opportuno proporre alla Direzione generale dell’Asp di Cosenza la revoca, in autotutela, debitamente motivata, degli atti di entrambe le gare (Caloveto e San Nicola Arcella) già in itinere”. In particolare, si legge: “Il responsabile dell’UOC ingegneria Clinica dell’Asp di Cosenza, condividendo nella sostanza tutte le valutazioni rilevate dal Presidente della Commissione giudicatrice, in merito agli aspetti tecnici del bando per la Rsa di San Nicola Arcella e verificata l’analogia delle irregolarità in entrambe le procedure di gara, con dettagliata relazione prot. n. 117413 del 1.10.2019 ha ritenuto opportuno proporre alla Direzione generale dell’Asp di Cosenza la revoca, in autotutela, debitamente motivata, degli atti di entrambe le gare già in itinere”.

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