Alla c.a.
Al sig. Sindaco
Comune di Grisolia
Regione Calabria
Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità
L.R.24/87
Catanzaro
Regione Calabria
Dipartimento Ambiente e Territorio
Tutela della Biodiversità
Catanzaro
Regione Calabria
Dipartimento Urbanistica e Beni Culturali
Settore 2 – Demanio Marittimo
Catanzaro
Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale
Caserta
Soprintendenza ABAP
Cosenza
Agenzia del Demanio
Catanzaro
Guardia costiera
Maratea
Carabinieri Forestale
Stazione di Scalea
Ufficio Vigili Urbani
Grisolia
Oggetto: opposizione progetto di fattibilità tecnica ed economica intitolato: I Giardini del Mare: interventi di riqualificazione ambientale per la valorizzazione e fruizione turistica della Flora protetta con legge regionale numero 47/2009 e s.m.i..
Si fa preliminarmente riferimento alla nota inviata dall’Associazione Italia Nostra il 18 marzo 2019 ai sindaci dei comuni di Grisolia Scalea, Praia a Mare, nonché al Corpo delle Polizie locali, alla Regione Calabria Dipartimento Ambiente e Territorio, ai Carabinieri Forestali Stazione di Scalea, all’Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Maratea, avente ad oggetto: Legge Regionale numero 47/2009 e successive modifiche ed integrazioni-tutela Gigli di mare nel territorio dell’Alto Tirreno Cosentino.
Con tale legge, rubricata “ Tutela e valorizzazione della Flora autoctona della Calabria“, la Regione ha disciplinato organicamente le azioni e gli interventi diretti alla valorizzazione e alla tutela della Flora Spontanea di alto pregio della Calabria cioè le specie vegetali spontanee rare e minacciate di estinzione per le quali è necessario intraprendere prioritarie misure di conservazione ed avviare progetti di tutela. Tali specie sono elencate nella lista allegata alla legge regionale numero 1/2019 tra cui il Giglio di Mare (Pancratium Maritimum). Con l’approvazione della legge la Regione Calabria si impegna a promuovere la conoscenza delle specie a rischio estinzione anche per fini didattici e turistici nel rispetto dei principi di conservazione della natura e dell’ecosostenibilità.
A tal proposito si fa presente che già in data 25.05.2019, l’Associazione Culturale e Agricola Artemis ha inviato alla Regione Calabria una Richiesta di integrazione della Legge Regionale n. 1 del 25.01.2019, articolo 2 ter “Elenco regionale della flora di alto pregio della Calabria” e relativa Tabella 1 allegata, visto che esistono ulteriori specie floristiche spontanee rispetto a quelle elencate nella suddetta tabella, presenti in tutta la costa dell’Alto Tirreno Cosentino e, in particolare, nel territorio del demanio marittimo ricadente nel comune di Grisolia e, una Proposta di istituzione di un’ area dunare protetta nello stesso Comune così da creare nuove attività di valorizzazione degli ambiti fruibili.
In questa prospettiva l’Associazione Italia Nostra con la nota PEC del 18 marzo 2019 ha dettagliatamente segnalato ai comuni di Grisolia, Scalea, e Praia a Mare le rispettive aree situate negli arenili demaniali con presenza dei Gigli di Mare, aree comunque una volta ben più estese la cui superficie è andata sempre più restringendo a causa di una intensa quando incontrollata attività turistica, ed infrastrutturale , aree tutte sottoposte alla tutela paesaggistica del decreto legislativo 42/2006 e s.m.i.
La nota faceva appello alla disponibilità, sensibilità e all’attenzione dei comuni interessati e chiedeva che tali aree diventassero, non solo secondo la legge, ma nella realtà, un patrimonio naturalistico tutelato di tutta la collettività, da utilizzare, e valorizzare anche ai fini didattici e turistici. Si chiedeva inoltre, come prevede la legge, di riportare negli strumenti urbanistici dei rispettivi comuni, a partire dai Piani Comunali di Spiaggia, le popolazioni delle specie vegetali della Flora di pregio in questione nonché le relative aree di pertinenza.
La Legge prevede un rigoroso sistema sanzionatorio per chi danneggia, sradica o commercializza gli esemplari della Flora spontanea di alto pregio inseriti nell’elenco. All’accertamento delle violazioni e all’irrogazione delle relative sanzioni provvede il comune nel cui territorio è stata commessa la violazione .
Premesso tutto ciò, abbiamo appreso che il comune di Grisolia ha approvato con delibera della Giunta Comunale numero 49 del 17.05.2019 il progetto di fattibilità tecnica ed economica intitolato: I Giardini del Mare: interventi di riqualificazione ambientale per la valorizzazione e fruizione turistica della Flora protetta con legge regionale numero 47/2009 e s.m.i..
Ci saremmo dovuti rallegrare, ed infatti così è avvenuto leggendo la sola intestazione dell’intervento. Ma andando ad analizzare i contenuti siamo rimasti francamente sconcertati. Tale progetto ha come riferimento di copertura la legge regionale n. 24/87 : “Norme per il finanziamento di opere pubbliche”. L’importo complessivo dell’opera ammonta a euro 500.000; l’ufficio tecnico sta provvedendo agli atti propedeutici per la stesura del progetto definitivo -esecutivo, al fine di garantire l’immediata cantierabilità. L’area oggetto dell’intervento appartenente al Demanio Marittimo si trova in località Pantano del comune di Grisolia, zona a Valle della SS 18 fino alla battigia .
Le scriventi associazioni hanno preso in esame il progetto di fattibilità in questione, ne hanno visionato i grafici, la relazione generale, lo studio di prefattibilità ambientale, il quadro economico dei lavori, il computo metrico estimativo.
Ebbene sia nella relazione generale che nello studio di prefattibilità ambientale non hanno trovato alcun riferimento relativo alla valorizzazione e fruizione turistica della Flora protetta dalla legge regionale n 47/2009 e s.m.i. malgrado l’area di intervento coincida perfettamente con l’area segnalata in precedenza dall’Associazione Italia Nostra, area caratterizzata da una vasta presenza di dune e gigli di mare.
Nella relazione generale si afferma invece che l’area oggetto di progetto ora degradata è priva di qualsiasi segno distintivo
Cosa che in realtà non è vera, visto che questo tratto è caratterizzato da una presenza ben evidente non solo del giglio marino, ma anche da diverse piante marine spontanee di pregio e utili, non solo per il loro valore intrinseco e la loro bellezza, ma anche per evitare che le mareggiate facciano danni, cosi come è stato dimostrato da più tempo dagli studiosi di ambiente marino.
Nella relazione generale del progetto si afferma, dunque, che questo mira a dare carattere identitario, unico, caratteristico, al luogo in cui è inserito cioè al tratto di arenile compreso tra il confine nord e sud del comune di Grisolia.
Questo “apprezzabile obiettivo” viene perseguito proprio attraverso la cancellazione del carattere distintivo di questa parte del territorio di Grisolia caratterizzato appunto dalla presenza di una vasta area naturalistica caratterizzata dalle colonie dei Gigli di Mare che crescono su un terreno dunale. Con la eventuale realizzazione del progetto tutto questo patrimonio naturalistico viene completamente distrutto e cancellato.
Infatti la prima voce del computo metrico estimativo è rappresentata dalla estirpazione d’erbe ,arbusti e radice, cioè lo sradicamento dei Gigli di Mare in aperta violazione della Legge Regionale n. 47/2009 e s.m.i..
Contrariamente alla ingannevole enunciazione che si legge nel titolo, “ riqualificazione ambientale per la valorizzazione e fruizione turistica della Flora protetta – Legge Regionale n. 47/2009 “, si vorrebbero invece realizzare: un lungomare in pietra calcarea con un percorso pedonale articolato che si avvicina e si allontana dalla spiaggia, pavimentazioni, piste ciclabili, aree spettacoli, giardini con posa in opera di tappeto erboso e piante arboree e arbustive previa aratura, vangatura ed erpicatura del terreno, piazze, percorsi trasversali, box informativo turistico, fontane e stabilimenti balneari, spazi per fiere e mercatini, manifestazioni culturali, cinematografiche e musicali. Insomma una serie di interventi che modificherebbero completamente l’assetto naturalistico dell’arenile con la completa distruzione di quel prezioso patrimonio della vegetazione floristica autoctona tutelato e da salvaguardare. Autore di tale distruzione il comune cui la legge affida l’azione di tutela.
Il progetto si oppone alla sua stessa finalità che è la valorizzazione della Flora protetta dalla legge regionale numero 47/2009; infatti con gli interventi previsti si realizzerebbe l’opposto e cioè la completa distruzione di quella flora che si intenderebbe tutelare e valorizzare.
Ironia della sorte, nel progetto è previsto l’inserimento nei giardini di essenze tipiche della zone marine e tra queste il giglio di mare. Insomma si vogliono distruggere ed estirpare migliaia e migliaia di piante e se ne vuole trapiantare qualche esemplare: una beffa all’intelligenza ed al corretto operare che inficia la serietà e la correttezza dell’amministrazione comunale di Grisolia con la quale si intenderebbe avviare una proficua collaborazione.
A tutto ciò si aggiunge che gli interventi verrebbero realizzati in una zona a rischio inondazioni, considerata la estrema vicinanza dal mare, per cui si sarebbe costretti, come avvenuto per il per il lungomare del comune di Santa Maria del Cedro e anche per il comune di Scalea e Diamante, a realizzare, a protezione delle opere, delle dune artificiali che non solo avrebbero un impatto negativo sul paesaggio costiero protetto, ma modificherebbero il naturale assetto dell’arenile con possibili conseguenze di natura erosiva sulle spiagge.
Per le ragioni sin qui esposte, le scriventi associazioni manifestano tutta la loro contrarietà agli interventi in questione e si opporranno alla loro eventuale realizzazione in tutte le sedi, partendo già da ora con l’invio della presente missiva.
Chiedono alla Regione Calabria, Dipartimento Infrastrutture Lavori Pubblici e Mobilità di revocare, per l’evidente violazione della L.L. n. 47/2009 e s.m.i., l’eventuale finanziamento accordato per la realizzazione del progetto di fattibilità intitolato I Giardini del Mare presentato dal Comune di Grisolia ed approvato con delibera della giunta comunale numero 49 del 17.05.2019 .L’eventuale finanziamento potrebbe essere concesso allo stesso comune di Grisolia per altri interventi nel medesimo luogo, aventi lo scopo una reale valorizzazione delle aree protette.
Chiedono al sindaco del comune di revocare la delibera numero 49 cit. e di ritirare il progetto di fattibilità approvato con tale delibera ed eventualmente, in seguito, con la concertazione delle associazioni e attraverso lo studio di tutte le caratteristiche naturalistiche (flora, fauna e dinamiche del sistema litorale marino), di porre in essere un intervento nell’area teso alla salvaguardia degli equilibri preesistenti, ed in particolare, alla conservazione della flora protetta di cui alla legge regionale sopra citata.
Chiedono inoltre allo stesso sindaco di mantenere gli impegni assunti sottoscrivendo e pubblicando l’ordinanza sindacale per la tutela dei Gigli di Mare presenti sull’arenile del comune di Grisolia, notificandola a tutti i concessionari dei strutture balneari, di inserire le aree indicate nel piano comunale di spiaggia come prevede la legge, di apporre su tali aree cartelli informativi della presenza di tale specie protetta ai fini della loro salvaguardia.
La Associazioni sono disponibili ad incontrarsi con il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per confrontarsi sull’argomento .
Grisolia ha l’occasione di proporsi per un progetto di aree naturalistiche protette, candidandosi a diventare il primo paese del tirreno che si caratterizzerà per un turismo “verde” capace di attrarre flussi turistici nuovi, di visitatori appassionati, così come avviene in aree non distanti da noi come, nel Cilento.
Italia Nostra-Sezione Alto Tirreno Cosentino
Artemis – Associazione Culturale – Grisolia
Comitato Dibesa dell’Ambiente – Diamante – Cirella
Calabria Nuova – Grisolia
Baticos – Bio – Distretto Alto Tirreno Cosentino
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