Di Martino Ciano (Radio Digiesse)

Prima ancora che l’emergenza Covid19 si abbattesse sulla Calabria, il Comune di Praia a Mare aveva iniziato una battaglia per il recupero dei tributi evasi, con scelte anche “impopolari”, come la sospensione delle licenze per i commercianti morosi o che non avevano mai tentato la strada della “trattativa” con l’Ente.
Un commerciante di Praia a Mare si è opposto alla sospensione della licenza, ma il Tar Calabria ha dato ragione al Comune.
Il tutto è stato pubblicato ieri sera sulla pagina Facebook del dell’Ente.
“Alla luce di questo – si legge nella nota dell’amministrazione – si invita l’utenza a ricercare soluzioni dilazionate con gli uffici comunali preposti, così da scongiurare temerari conteziosi che si traducono in un ulteriore aggravio di spese per il contribuente”.
Insomma, il messaggio è chiaro: “pagare è meglio che ricorrere!”
Sul caso è intervenuto il consigliere di minoranza, Antonino De Lorenzo, che sebbene non abbia nulla da obiettare sulla sentenza del Tar Calabria, dall’altra disapprova il comportamento dell’amministrazione che: “ancora una volta si dimostra insensibile al momento particolare che cittadini e imprenditori stanno vivendo. Siate umani – ha continuato De Lorenzo rivolgendosi alla maggioranza – state in mezzo alla gente e cercate di capire davvero il momento di difficoltà stanno attraversando. Trovo inopportuno un comunicato del genere, come a dire, venite qui e pagate i tributi. Le tasse vanno pagate, ma soluzioni del genere non aiutano a sollevare il morale di tante persone”.