Il consigliere De Lorenzo, sempre pronto ad entrare a piedi uniti, con un comunicato o un video su FB, in ogni polemica strumentale contro l’Amministrazione Comunale, farebbe bene a documentarsi meglio, per evitare, come al solito, di agire solo per conquistare qualche LIKE fine a se stesso.
L’ultimo comunicato sul sostituto del dott. Mario Veltri dimostra, infatti, scarsa conoscenza della materia, oltre che dei fatti narrati.
Non corrisponde al vero in primis che i cittadini non siano stati ricevuti, poiché ieri mattina (venerdì 18/06) , quando si è presentata la delegazione in Municipio, il vice Sindaco ed alcuni Assessori erano impegnati in attività istituzionali, fuori dalla Casa Comunale. PER QUESTO MOTIVO è stato concordato con gli stessi, nella medesima mattinata l’appuntamento per Lunedì 21 Giugno, primo giorno utile, vista la chiusura nel fine settimana del Comune e l’importanza della tematica sottoposta.
Altresì NON corrisponde al vero quanto da lui affermato: “Nelle scorse ore – alcuni mutuati si sono recati in Municipio per esporre la problematica, ma non sono stati ricevuti dagli Amministratori. È stato quindi necessario rivolgersi ai Carabinieri della locale stazione per ottenere un appuntamento”.

Con le sue affermazioni, forse voleva indurre il cittadino a credere che l’Amministrazione abbia concesso l’incontro, solo a seguito dell’intervento dei locali militari dell’Arma?

Possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che NESSUN componente di questa Amministrazione è stato contattato dal Comandante della Locale Stazione dei Carabinieri o da un suo preposto per sottoporre la questione.

Per quanto riguarda la normativa vigente, in materia di Medicina Generale, PREVEDE in maniera esplicita che in caso di incarico temporaneo ad un medico che va a sostituire un collega pensionato, i locali ad uso studio siano concessi dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Nessun obbligo è previsto in capo ad altra Autorità, men che meno all’Amministrazione Comunale, che non ha titolo alcuno per intervenire in un rapporto di convenzione tra un privato ( il medico di Medicina Generale ) ed un’Azienda Sanitaria Pubblica. Il medico sostituto avrà l’OBBLIGO di provvedere autonomamente solo quando l’incarico avuto si trasformerà da provvisorio a definitivo.
Nel caso specifico risulta, tra l’altro, che al medico sostituto sia stata offerta la disponibilità ad operare nello stesso studio del professionista a cui è subentrato.
Come si può facilmente evincere da quanto sopra, l’Amministrazione comunale NON HA quindi alcun ruolo nella soluzione della questione denunciata. Ciò non vuole, ovviamente, significare che sia insensibile ai disagi della comunità assistita dal predetto medico, specialmente con riferimento ai soggetti appartenenti alle fasce fragili. Si ribadisce con forza che questa Amministrazione sarà attenta e propositiva con i cittadini che hanno chiesto un confronto, per cercare una soluzione al problema, purché nel rispetto del ruolo e delle competenze di ognuno dei soggetti interessati