PAOLA- Usando un termine di paragone prettamente calcistico, la maggioranza della Nuova Era, guidata dal sindaco Giovanni Politano, starebbe giocando ancora uno in meno. Dopo l’addio di Renato Vilardi, a seguito delle dimissioni di Barbara Sciammarella, datate addirittura 25 Agosto, la nuova era non ha ancora colmato i buchi lasciati dagli strascichi dei dissidi interni. Non solo Di Natale. Le tensioni infatti riguardano anche Marilena Focetola, consigliere comunale dalla buonissima verve in aula, stimato professionista, suo malgrado costretta a lasciare il gruppo Sbano con tanto di adesione al gruppo misto. Nei giorni scorsi la nuova era si è resa protagonista di alcune note stampa utili anche a decantare eventuali meriti della maggioranza, capace ( a sua detta ) di “Farsi sentire” nei tavoli romani per non far sfuggire l’alta velocità che passerà dal Tirreno Cosentino e anche dalla città del Santo. Un’interlocuzione, quella romana, con esito migliore rispetto a quella tenuta con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto sull’ormai famosa vicenda dell’Ospedale di Paola. Situazione che avrebbe poi portato il Polo Chirurgico a Cetraro, al netto degli incontri istituzionali, se non fosse stato per i ricorsi al Tar e lo stop ministeriale. A dar manforte alla nuova l’era l’autorevole Giuseppe Samà il quale ha mostrato sui social il lungomare del futuro. Il waterfont già oggetto di lavori grazie – ad onor del merito – della capacità dell’Ing. Fabio Pavone di intercettare fondi del PNRR, per la porta di mare e tratto di lungomare fino alla foce del fiume San Francesco. Lavori già cantierati ed iniziati, altri in fase ormai di completamento come quelli alla Marina con il rifacimento totale della pavimentazione. È proprio sui progetti futuri che la Maggioranza di Paola prova a rilanciare la propria azione politica ed a risollevare il gradimento popolare.

Finora i malumori dei Paolani sono un dato di fatto, complice il caos bollette, la vicenda dell’ospedale di Paola, il dimensione scolastico ed altre annosità quali le tasse e la carenza idrica. L’antidoto alla critiche potrebbe esser rappresentato dal Porto, dal nuovo lungomare, dalla bitumazione delle strade anche meno centrali, dalla realizzazione del centro accoglienza sul lungomare, tutte iniziative che sono al centro dell’agenda politica della forza di governo. Spazio al “Futuro”, con la speranza che quei progetti mostrati in grafica digitale possano diventare esecutivi al più presto. La città ci spera, la maggioranza Politano, al fine di risollevare la china e scalare gerarchie nel gradimento degli elettori, probabilmente anche.