L’Associazione Brave Ragazze e l’Associazione Presepe Vivente Paola hanno avviato una petizione per chiedere alle istituzioni paolane di ristabilire la tradizionale consegna delle chiavi della città di Paola a San Francesco presso Piazza Cancello, dove si è sempre tenuta, visto il cambiamento previsto nell’attuale programma dei festeggiamenti in onore di San Francesco.
La raccolta delle firme è stata già avviata.

Le Associazioni esprimono il sentimento del centro storico ed attendono risvolti su tale questione.

Di seguito il testo presentato al Comune di Paola con le motivazioni:

“L’Associazione Brave Ragazze, insieme con l’Associazione Presepe Vivente, si fanno promotori di una richiesta per ripristinare la tradizionale funzione della consegna delle chiavi a San Francesco in Piazza Cancello, per salvaguardare l’antica tradizione cittadina molto sentita dalla popolazione. Vogliono altresì restituire al quartiere Cancello il ruolo di centro storico che gli spetta e che lo contraddistinse per secoli e che da un periodo a questa parte è avviato a un lento declino.
Ecco la storia della tradizione della consegna: per celebrare il ritorno della comunità dei Padri Minimi avvenuto nell’anno 1900 la giunta comunale, con il sindaco Giuseppe Miceli Picardi, istituì nel 1901 la festa civile della consegna delle chiavi della città al suo santo Protettore. La scelta del luogo in cui svolgere la festa cadde su Piazza Cancello per una serie di motivazioni storiche e sociali che ancora oggi hanno la loro valenza nell’ottica del recupero delle tradizioni locali; infatti, Piazza Cancello era lo slargo funzionale all’accesso al Castello Spinelli e svolse funzione militare e civile come piazza d’armi e come luogo di raduno della popolazione, alcuni secoli prima della piazza del Popolo. Inoltre, Piazza Cancello era il primo luogo di accoglienza del Busto argenteo del Santo che veniva portato in processione per via Baracche, via Motta e scendeva dalla salita del Castello per poi sostare davanti al palazzo Miceli (Nicola Picardi fu amico personale di San Francesco). Infine, nella piazza la statua riceveva l’omaggio delle autorità civili e religiose con la consegna delle chiavi della città, cui faceva seguito un solenne Pontificale nel Duomo (oggi purtroppo non più svolto), che molto probabilmente fu la chiesa dove San Francesco fu battezzato, poiché nel 1416 l’unica chiesa “intra moenia ” era il Duomo.”