Badia è violata, Badia è negata, Badia è vietata.

I cartelli per strada ci sono sempre, ma l’ignaro turista che vorrebbe visitare Badia, giunto sul posto, vi legge l’avviso di sequestro. E Badia, stamane, era avvolta da una impressionante solitudine. Qualche benpensante ha chiesto al Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di sigillare Badia. Un bene che deve essere patrimonio dei Paolani e di tutti è, dopo decenni, visibile solo dall’esterno!

E questo accade in periodo estivo! E questo accade dopo che con il denaro di tutti, con soldi non di privati ma pubblici, quindi, Badia è stata restituita alla fruibilità dell’eventuale visitatore! Per ristrutturare Badia e altro è stata spesa una somma di denaro pubblico vicina al milione di €. Ora qualcuno la vorrebbe vendere a privati, chiavi in mano, a poco più di un terzo. Bell’affare!!!

Il Comune, giusto per completezza di informazione, ha chiesto da mesi al Demanio un incontro. I rappresentanti del Demanio, con vera sensibilità istituzionale, non hanno ancora incontrato i nostri Amministratori!

Occorre ancora vigilare e impedire che si perpetri un crimine a danno della collettività.

Intanto Badia è violata, Badia è negata, Badia è vietata. Scandaloso!

Chi rappresenta il popolo italiano al demanio faccia immediatamente rimuovere i sigilli e conceda Badia, com’è naturale, alla Città di Paola e al mondo.

Dal gruppo Facebook “Salviamo Badia”