Nota stampa di Cambia Paola e Lega Consumatori

Venerdì 26 marzo una delegazione congiunta di Lega dei Consumatori e di Cambia Paola ha incontrato la Vicesindaca di Paola Marianna Saragò nell’intento di trovare la migliore soluzione per due questioni di forte impatto per la cittadinanza, su cui le due sigle si impegnano fin dal 2013: l’aggiornamento della Carta Servizi e la soluzione dei problemi relativi alla gestione del servizio idrico integrato, ivi inclusa l’incresciosa vicenda della restituzione ai cittadini delle eccedenze dovute alle “tariffe pazze” dell’Amministrazione Ferrari.

L’aggiornamento della Carta Servizi è un atto dovuto imposto dall’Autorità di regolazione ARERA, e servirà a migliorare la qualità del servizio e il rapporto fra gli utenti e il gestore. In particolare, rispetto alla precedente versione adottata dal Comune di Paola ad ottobre 2017, dovrà essere modificata la frequenza della fatturazione, che non potrà più essere annuale (con conseguente periodica “stangata”) ma dovrà essere almeno semestrale (per i consumi più bassi) o persino bimestrale (per consumi medi superiori a 3000 mc/anno). Dovrà poi essere sempre consentita la possibilità di rateizzare le morosità per almeno 12 mesi e il Comune sarà obbligato ad inviare almeno due solleciti di pagamento prima di sospendere la fornitura, che dovrà comunque garantire una portata di pressione idonea a soddisfare il cosiddetto “minimo vitale”. Dovrà infine essere previsto l’accredito automatico del cosiddetto “bonus sociale”. Invariati gli indennizzi automatici per eventuali disservizi, già in vigore da ottobre 2017.

La restituzione degli eccessi in bolletta deriva dal provvedimento preso in febbraio dall’Autorità di regolazione ARERA, in conseguenza del ricorso inoltrato nel 2014 da Cambia Paola, dal Comitato di Salute Pubblica e dal gruppo che attualmente fa capo alla Lega Consumatori. Il Comune di Paola dovrà restituire gli eccessi fatturati nelle bollette del 2013, 2014 e 2015, rispetto ai quali dovrà essere previsto un piano di compensazioni sulle prossime annualità. Cambia Paola e Lega dei Consumatori, inoltre, hanno proposto un vero e proprio cambio di passo sulla questione del servizio idrico, che consenta finalmente di voltare pagina rispetto al periodo buio dell’ “era Ferrari”, che rispetti finalmente il risultato referendario del 2011 sull’acqua pubblica e che metta al riparo i cittadini e il Comune dai rischi dell’affidamento privatistico, che già di regola è molto più costoso di quello pubblico, per non parlare poi del concreto caso dell’affidamento paolano, in cui Lao Pools ha incassato dall’Ente oltre 5 milioni di euro a fronte di un servizio scadente quando non assente, conclusosi con la vergognosa interdittiva antimafia del marzo 2017.

Cambia Paola e Lega Consumatori, dunque, hanno sollecitato il Comune a prendere in esame anche i rimborsi per le bollette 2016-2017, afflitte dagli stessi problemi di quelle già sanzionate dall’ARERA, prima che l’Autorità di regolazione emetta nuove diffide; idem per quanto riguarda il servizio di depurazione per il periodo “gestito” da Lao Pools, che, visto lo stato del mare in quegli anni, non poteva essere fatturato per intero ai cittadini. Cambia Paola e Lega Consumatori, infine, hanno indicato al Comune l’unica via d’uscita percorribile, ossia l’internalizzazione del servizio, con affidamento ad una società “ABC” interamente gestita dal Comune, con bilanci trasparenti perché soggetti all’approvazione consiliare. Questo è già possibile con la Legge vigente, e i risparmi che si potrebbero conseguire consentirebbero di far fronte alla maggior parte del costo dei rimborsi. Inoltre libererebbero il Comune e i cittadini dal “ricatto” delle aziende private, che mandano deserti gli appalti con una base d’asta troppo bassa per le loro aspettative: va da sé che cedere al ricatto vuol dire alzare le tariffe, che devono necessariamente coprire i costi. Infine, internalizzare il servizio eviterebbe agli amministratori le inchieste penali che spesso li colpiscono a causa della prassi degli affidamenti fiduciari e delle “proroghe tecniche”, illegittimi ma talora necessitati per evitare la paralisi di un sistema di gestione privatizzato. In una parola: internalizzare il servizio conviene proprio a tutti.

La Vicesindaca Saragò ha preso atto delle proposte di Cambia Paola e Lega Consumatori, impegnandosi ad interessare la Giunta dei contenuti della discussione e rinviando ad una nuova riunione subito dopo Pasqua per scendere maggiormente nel dettaglio delle iniziative.