M5S-PD IN CALABRIA

Riceviamo e Pubblichiamo

Non impegnarsi come M5S alle prossime elezioni regionali della Calabria e perdere il treno, sarebbe una iattura!

Allo stesso tempo non possiamo pensare che per il M5S, correndo da solo alle elezioni regionali calabresi, sarà sufficiente per entrare, perlomeno, in Consiglio Regionale!

A meno che non si voglia presentare una lista, tanto per dire che si è partecipato, e chi si è visto si è visto!

A questo punto una domanda ci sorge spontanea:

vista l’attuale situazione e confusione della politica calabrese, non sarebbe, forse, il caso che il M5S si presentasse insieme ad un PD rinnovato e ripulito (come lo intendono i vertici romani) per tentare di dare una svolta alla Calabria?

Non si paragoni un eventuale accordo, qui in Calabria, PD-M5S con quello della Regione Umbria! Lì si è già partiti in una condizione di svantaggio per le note vicende riguardanti la sanità e gli stessi vertici regionali del PD.

In Calabria sarebbe tutta un’altra partita!

Anche perché, vista la legge elettorale, una coalizione unita di centrodestra sarebbe nettamente in avanti, a meno di un patto tra il M5S e il centrosinistra che rimetterebbe tutto in gioco.

Infatti in Calabria la legge elettorale è stata cambiata nel settembre del 2014 proprio alla vigilia delle ultime regionali.

Per cui, confermato sempre l’impianto proporzionale (saranno 30 in totale gli eletti), sono cambiate le soglie di sbarramento per poter accedere al Consiglio Regionale. Quindi, anche se collegata a una lista regionale che ha superato l’8%, una lista circoscrizionale per poter eleggere propri rappresentanti deve prendere almeno il 4% a livello regionale.

Se il M5S non si impegnerà, o correrà da solo, la Calabria rischia di rimanere la stessa!

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