Nonostante gli appelli e le disposizioni, anche a Fuscaldo, troppi concittadini hanno purtroppo trasgredito. Sbotta, dunque, il sindaco Gianfranco Ramundo. Il primo cittadino aveva avvertito la cittadinanza “Non è un libera tutti la fase due” ma il messagio non sarebbe stato recepito da parte dei fuscaldesi

“Il senso di responsabilità in questa fase di emergenza sanitaria (perché vi ricordo, che la pandemia da Covid-19 è ancora in atto), dovrebbe essere alla base di ogni nostra azione e di ogni regola comportamentale, che andiamo ad assumere” Dichiara il primo cittadino, attraverso i canali istituzionali “Tutelarci dalla diffusione del Coronavirus, è un dovere, prima di tutto verso le persone a cui vogliamo bene ed anche verso la comunità in cui viviamo. Ve lo avevo scritto qualche giorno addietro e, ahimè, devo scriverlo ancora oggi: Così non va bene”.

Nell’intero arco della giornata di ieri, la Polizia locale è dovuta intervenire in più circostanze, per disperdere assembramenti. Sono dovuti intervenire persino sulla spiaggia. Situazioni nate dalla leggerezza con la quale la gente ha “Abbracciato” questa seconda da fase post quarantena. Crescono le ansie, i timori. A quanto pare il messaggio non sarebbe ancora stato recepito

“Sono vietati gli assembramenti -Commenta nuovamente il Ramundo- si può uscire, rispettando le regole del distanziamento sociale. È necessario l’utilizzo dei dispositivi di protezione, soprattutto se ci troviamo in aree con altre persone. Mascherine e guanti, sempre. Non vorremmo arrivare ad assumere un atteggiamento più intransigente, ma serve collaborazione e serve senso civico”