“In altri tempi ci saremmo congratulati con un Sindaco che, dietro pressione della minoranza e di tantissimi genitori pronti a far valere le proprie ragioni e dopo aver commesso un vistoso errore, decide di ritornare sui suoi passi annullando una stravagante ordinanza sindacale. Quest’ultima (ordinanza n. 49 del 7/1/2021) riguardante lavori di messa in sicurezza e adeguamento di spazi ed aule di edifici scolastici, avrebbe messo in ginocchio una intera comunità scolastica fino meta’ febbraio e sarebbe stata contro gli inviti del Ministero a presenziare le attività in aula. Purtroppo constatiamo che l’acredine politica nei confronti di una opposizione attenta, onesta, leale ha preso il sopravvento e la maggioranza di governo, piuttosto che ritornare ad una normale contrapposizione dialettica, perde la testa e si rifugia dietro parole sprezzanti.
In breve: i lavori, autorizzati da una prima ordinanza, la n.49, prevedevano una data di inizio del 10/01 ed una data di fine del 15/02 con conseguente sospensione dell’attività didattica in presenza nei plessi di Scarcelli e Marina.
Una successiva integrazione da parte dell’Ufficio tecnico datata sempre 7/1/2022 (prot.159) specificava la possibilità di andare oltre la data del 15/02 a causa delle eventuali problematiche (ritardi approvvigionamento materiali etc) legati al protrarsi della situazione pandemica. Si trattava di lavori dichiarati come assolutamente improcrastinabili, impellenti e duraturi nel tempo tanto da dover sacrificare addirittura il diritto allo studio di ben tre istituti scolastici per darvi seguito, la cui mancata realizzazione avrebbe comportato la perdita di un finanziamento ministeriale di 200.000 euro. Ed arriviamo all’ultima ordinanza sindacale, la n. 167 del 14/01/2022 che ribalta una situazione divenuta incandescente a causa del malcontento manifestato da numerosi genitori e che fa seguito all’intervento della minoranza consiliare che aveva richiesto l’immediata revoca della precedente 49 onde evitare disagi alle famiglie già provate dalle difficoltà causate dalla pandemia. Nell’ordinanza 167 i lavori magicamente hanno una data finale, tutto è in via di ultimazione e non sarà necessario sospendere le attività didattiche in presenza.
Come forze di opposizione attente e vigili – continua il comunicato dei gruppi politici “Il futuro che vogliamo” ed “Orgoglio fuscaldese” – rimaniamo in attesa che venga fornita alla Dirigente scolastica, al Consiglio di Istituto ed ai genitori interessati, la copia del Certificato di Regolare esecuzione/Collaudo dei Lavori, così da garantire che le opere terminate sono state eseguite “a regola d’arte”.
Come se non bastasse, in tutto questo caos, veniva scaricata tutta la responsabilità di una scelta insensata e spregiudicata sulla dirigente che con un questionario chiedeva alle famiglie di scegliere tra dad o turni pomeridiani. Veramente imbarazzante.
Ordinare un immediato retrofront invece di dare ragione alla minoranza che aveva chiesto di revocare l’ordinanza in questione, agli occhi di chiunque priva di buon senso e per la quale saranno richiesti i dovuti risarcimenti.
E la stessa necessità dei lavori, che vengono definiti fondamentali per la scuola, nessuno lo nega, scambiata con un mantello troppo leggero per la stagione corrente: ovvero la DAD, uno strumento destinato ai comuni che registrano casi di Covid nelle scuole.
In questa vicenda è esemplificativo un valore prioritario di cui non si è tenuto conto: non si possono tenere le scuole chiuse poiché si rischia che i danni permanenti dell’ignoranza siano peggiori del virus”. Lo affermano in una nota stampa i gruppi consiliari di opposizione del comune di Fuscaldo.