Riceviamo e Pubblichiamo

Non avevamo dubbi che su una legittima richiesta della minoranza consiliare, doverosa e necessaria poiché tantissimi cittadini e alcune categorie commerciali ci chiedono delucidazioni su diverse anomalie riscontrate nella gestione dei buoni spesa, l’Amministrazione comunale mettesse in scena un subdolo pressapochismo su questioni importanti, dipingendoci, come da quattro anni a questa parte, con aggettivi inqualificabili nei confronti dei rappresentanti delle istituzioni.
Siamo dispiaciuti e indignati. Ci viene davvero difficile comprendere il motivo per cui veniamo descritti come una minoranza polemica e “con atteggiamento irresponsabile ed umanamente scorretto” . Queste frasi non fanno onore a chi scrive, soprattutto se a pensarle sono coloro che guidano una intera comunità.
Con un intento costruttivo è stato avviato un dialogo con il Sindaco per un proficuo scambio di pareri e preoccupazioni per tentare di risolvere i problemi di entità sanitaria e socio-economica, legati al controllo ed al monitoraggio del territorio, dopo essere stati a stretto contatto con i medici operanti nel Comune di Fuscaldo e con gli anziani, con i parroci e con le entità territoriali della nostra comunità e con la cittadinanza, diffondendo notizie utili ed importanti per alleviare la difficoltà di molti, dopo aver provveduto a stimolare gli organi di vertice di Poste italiane s.p.a per la riapertura dell’Ufficio postale ubicato nel Centro storico di Fuscaldo, dopo, infine, che abbiamo deciso di devolvere gli emolumenti a noi spettanti dall’inizio della nostra esperienza di consiglieri comunali di minoranza, non solo i recenti, con la finalità di far sentire la vicinanza della politica locale alle persone in stato di bisogno, riteniamo che venire etichettati negativamente sia grave scorrettezza politica.
Abbiamo più volte offerto il nostro contributo anche agli Uffici comunali, ringraziandoli pubblicamente per l’impegno profuso in questo particolare momento, affinché i dipendenti potessero avere minore pressione lavorativa (siamo certi che di questo nostro modus operandi alcuni Uffici possono esserne testimoni), ma nonostante ciò esistono alcune questioni che non fanno luce sulla verità di cosa realmente accade nella cittadina fuscaldese. Proprio per questo, inviato all’Ufficio preposto una pec ed anche un sollecito, ancora oggi non abbiamo ricevuto la graduatoria con i nominativi dei richiedenti ed i punteggi loro attribuiti (nel rispetto della privacy con l’obbligo della non diffusione dei nomi).
Affinché tutte le famiglie bisognose possano ricevere un giusto sussidio ed una equa ripartizione delle risorse appare indispensabile conoscere chi sono i beneficiari e confrontare tali nominativi con le altre liste di percettori di sussidi, presenti sul territorio comunale. Spesso accade che alcune famiglie ricevano più sussidi ed altre non ne ricevano affatto. E’ inconcepibile che questo accada e la politica deve assumersi le proprie responsabilità, non delegando il proprio ruolo agli Uffici preposti, secondo un semplice atto tecnico-amministrativo, bensì attraverso una condivisione necessaria con chi si sta adoperando nel territorio nella erogazione degli stessi servizi di sussidio alimentare. Nessuna ingerenza nelle attivitá di gestione degli Uffici, ma una supervisione intelligente e discreta per evitare sovrapposizioni a danno dei bisognosi.
Siamo invece lieti di apprendere, solo ora, che il Sindaco invierà il rendiconto e la lista degli assegnatari in Prefettura ed ai Carabinieri della stazione locale: non era stata pubblicata questa sua intenzione sulla pagina istituzionale del Comune.
Conosciamo bene i dispositivi ed i documenti pubblicati dagli Uffici: dovrebbero ammetterlo anche i colleghi consiglieri di maggioranza visto che sono quattro anni che sottoponiamo interrogazioni, riflessioni e richieste ben documentate e puntuali ricevendo spesso risposte fuorvianti e prive di contenuti. A proposito di conoscenza e accesso dei documenti, appare buffo che l’Amministrazione ci inviti a recarci in Comune, proprio in questo periodo di emergenza da Coronavirus, per reperire documenti, visti gli svariati interventi legislativi a sostegno della digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione ed altri con l’intento di evitare spostamenti non necessari. Nel 2020, come avviene negli altri Comuni di Italia, dovrebbe bastare l’invio di una semplice pec per ottenere la documentazione richiesta che i Consiglieri comunali di minoranza (è bene ricordarlo) hanno diritto a ricevere.
Se il Sindaco e la sua maggioranza decideranno di utilizzare la disponibilità fornita dalla minoranza consiliare saremo soddisfatti; se invece si continuerà a gestire perfino questa emergenza da Coronavirus in maniera privata, come se fosse questione tra pochi intimi, continueremo ugualmente a fornire il nostro impegno e la nostra dedizione ai cittadini, vigilando come sempre sulla trasparenza delle azioni amministrative. A prescindere dalla mancanza di apertura dei maggiorenti di governo. “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”.
Mentre la maggioranza scarica, come al solito, le responsabilità politiche sui dirigenti degli Uffici e quest’ultimi, come in un gioco tra le parti, non consegnano i documenti alla minoranza, impedendole di espletare il proprio mandato, alcune famiglie si riempiranno le dispense di cibo ed altre continueranno a patire la fame. È questo che ci preoccupa maggiormente insieme alla negazione del nostro ruolo nella contingenza della pandemia”.

La minoranza consiliare di Fuscaldo