DIAMANTE- Vi abbiamo raccontato in esclusiva della quasi rissa che si è tenuta, a telecamere spente, nella seduta del Consiglio Comunale di Diamante, pur non entrando nel dettaglio sui protagonisti e su quanto avvenuto in quanto, ad avere la peggior in questo caso non è questo o quel politico, ma l’immagine dell’intera assise comunale diamantese.(https://www.pillamaro.it/politica/diamante-rissa-sfiorata-a-telecamere-chiuse-la-politica-si-agita-e-volano-gli-stracci)

Il video adesso è finito anche in rete, pubblicato sui social da autorevoli organi di informazione locali, e sta scatenando reazioni a catena che potrebbero durare anche nelle prossime ore. Le prime che si sono registrate sono quella del gruppo Liberamente (https://www.pillamaro.it/politica/diamante-bagarre-in-aula-maggioranza-vieta-le-comunicazioni-iniziali-e-pascale-abbandona-la-seduta-animiconcitatinelpubblico) e quella del sindaco, Achille Ordine che è intervenuto sulla vicenda affermando: «Ad essere vergognosa è la mistificazione della realtà, la strumentalizzazione dei fatti. Ad essere vergognosa è la silente indifferenza di chi, tra le forze consiliari, nonostante gli attacchi e le offese rivolte al Sindaco, non senta il dovere e la necessità di stigmatizzare i fatti accaduti e di prendere le distanze da determinati comportamenti. Perché quando si rivolgono offese al sindaco (peraltro del tutto immotivate), non (solo) si offende la sua persona (tralasciando tutto il resto), ma si offende soprattuto chi è stato democraticamente eletto per rappresentare ed amministrare una Città. Si offende un’intera comunità che dal sindaco è rappresentata. E, purtroppo, non è la prima volta che questo succede. Apprendo dalla lettura di un post del gruppo consiliare LiberaMente che addirittura avrei cercato di “aggredire fisicamente un Consigliere Comunale”. Affermazioni gravi, perché assolutamente non veritiere. Capisco che qualcuno pensi di avere sempre la verità in tasca, ma addirittura avere la presunzione di conoscere il pensiero o le intenzioni altrui appartiene a una dimensione trascendentale, ultraterrena, che forse qualcuno ritiene di possedere. Ho sentito le forze di opposizione lamentarsi di una compressione del diritto al contraddittorio o dell’impossibilità di poter interloquire sulle questioni che attengono al paese. Le evidenze dicono altro. Basta guardare i video dei consigli comunali per capire come, anche in questo caso, si strumentalizzi la realtà. Appare evidente, come la dialettica e il confronto siano in tutto e per tutto garantiti e assicurati dal Presidente del Consiglio Comunale, Mariano Casella (come è giusto e doveroso che sia), su tutti i punti all’ordine del giorno, anche ben oltre i limiti normativi che disciplinano il funzionamento del Consiglio Comunale. Ma su questo si tace. Si preferisce sostenere che il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe impedito ai consiglieri di fare comunicazioni, senza però rimarcare come il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale stabilisca come le comunicazioni siano prerogativa del Presidente. In conclusione il Sindaco può essere offeso e al Presidente (a tacer d’altro) è preclusa la possibilità di applicare il regolamento. Questa è la lettura che sembra trarsi.
Preferisco lasciare ai cittadini ogni più opportuna valutazione». A controreplicare ci ha pensato Antonio Cauteruccio, invitando il Sindaco Ordine a chiedere scusa (https://www.pillamaro.it/varie/diamante-cauteruccio-il-sindaco-chieda-scusa-il-consiglio-comunale-non-e-uno-stadio-tifoserie-stiano-a-casa). Una situazione di grande imbarazzo politico che ha scatenato anche la reazione del segretario cittadino di IDM, partito di appartenenza del consigliere comunale Pino Pascale, che ha abbandonato l’aula ad inizio seduta quando la maggioranza ha vietato le comunicazioni iniziali alla minoranza, facendo insorgere l’avvocato Liserre. Queste le dichiarazioni di IDM a Diamante: «In qualità di Commissario Idm di Diamante, esprimo profonda preoccupazione per quanto accaduto durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Gli ultimi eventi, che hanno rischiato di degenerare in violenza, rappresentano un segnale inaccettabile.
Il dialogo e il rispetto delle istituzioni devono sempre guidare il confronto tra le parti, anche nelle situazioni più difficili. La vicenda è stata riportata anche dal quotidiano nazionale Il Sole 24 Ore, a testimonianza della gravità di quanto accaduto.
Questa non è la politica che vogliamo. La politica che vogliamo non concepisce lo scontro, ma il confronto costruttivo, nell’interesse esclusivo della comunità di Diamante. Invito tutti i rappresentanti politici a ritrovare un clima di pacifica convivenza». Una brutta pagina per il comune di Diamante che ha finanche istituito in passato l’assessorato con delega alla gentilezza! Chissà cosa ne pensa la delegata, di quanto avvenuto ieri in aula.

…..Continua…..

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!