“Non sono solito rispondere su Facebook, ancor più a post privati che nulla hanno a che vedere con la questio istituzionale di amministratori attenti che si attengono ai fatti e non alle chiacchiere da bar dello sport.

Se qualcuno si sente “toccato” dalle legittime richieste documentali del sottoscritto, capogruppo dell’opposizione, sarà perché vuole strumentalmente (lui si) confondere le acque e nascondere alla gente come stanno realmente le cose.

Perché ad esempio, un assessore autosospesosi per questioni etico-morali non può convocare operatori turistici piuttosto che operatori della cultura, o altri, per fare programmazione. Altrimenti prende in giro la gente.
Un assessore autosospesosi, se ne sta a casa e viene in Comune a svolgere “semplicemente” le sue funzioni di consigliere.

Il documento di richiesta a cui ci si riferisce – “Richiesta situazione retributiva dell’assessore comunale Francesca Amoroso” – così come formulato e consultabile sulla pagina facebook del gruppo “Diamante e Cirella #SiamoVoi”, nonché la risposta dell’ufficio di competenza che pubblichiamo di seguito, ha fatto centro!
E ha confermato la ridicola kermesse messa in scena.

Da questo scambio di corrispondenza infatti si evince chiaramente come l’istituto dell’autosospensione è solo materia politica dei politicanti. Che non c’è nessun atto amministrativo di sospensione del compenso dovuto alla carica assessorile, a dimostrazione della nullità sostanziale dell’autosospensione stessa. Confermata tra l’altro dal fatto che le somme devono essere “accantonate” e non possono essere utilizzate fino ad un eventuale atto esplicito di rinuncia o altro esplicito atto amministrativo.

Queste sono le spiegazioni spicciole e poco politiche che si devono dare alla popolazione riguardo la “Cosa Pubblica”. E non fumosi comunicati/post peraltro scritti su pagine Facebook private e personali per accaparrarsi qualche mi piace anche da chi “predica bene e razzola male”.

Spiegate piuttosto quale sarebbe il reato commesso da un’opposizione che chiede delucidazioni ufficiali su fatti che attengono al proprio mandato elettorale.

Tutti noi dalla postazione assegnatagli dagli elettori svolgiamo GRATUITAMENTE il ruolo di Consigliere Comunale, e senza peraltro aver chiesto o avuto promesse o ottenuto altri tipi di compensi. Non so se altri possono affermare la stessa cosa.

Questa è storia, che ognuno farebbe bene a ripassare ogni tanto.
L’unica cosa su cui mi trovo d’accordo è che è ora di smetterla con questa pantomima. L’assessore ritiri questa autosospensione inutile e ricominci a lavorare per il bene di Diamante, altrimenti rimetta – realmente e non per finta – le deleghe nelle mani del Sindaco e si dia inizio ad una nuova stagione politica.


Marcello Pascale