Il Progetto dell’ACI voluto fortemente dalla passata giunta Magorno e portata al centro dell’ultima campagna elettorale dalla lista ad esso collegata, contrastata dall’opposizione di allora facente capo a Marcello Pascale, e osteggiata dalle associazioni ambientaliste dell’alto tirreno cosentino, è stato clamorosamente bloccato dalla Sovrintendenza dei Beni archeologici di Cosenza.

Nel testo di due pagine la Soprintendenza rivela le incongruenze progettuali e la possibilità che tale progetto possa arrecare danni irreversibili dal punto di vista ambientale in una zona ad alto livello archeologico e paesaggistico. Le opposizioni al progetto a vari livelli avevano chiesto alla passata giunta Magorno di non rimodulare i bungalow e di procedere ad una ristrutturazione dell’esistente , oltre che ad approvare ciò che nel pano strutturale era stato approvato dalla precedente giunta Sollazzo.

Le associazioni ambientaliste avevano sollecitato l’abbandono dell’ipotesi progettuale che prevedeva la cancellazione dell’area verde pubblica di oltre 20 mila mq, di una strada parallela che avrebbe ridato sfogo alla ristretta viabilità di Cirella e soprattutto di non trasformare l’albergo ACI in una nuova grande speculazione edilizia che prevedeva nuove cementificazioni, tagli di alberi e vegetazione mediterranea.

Gli ambientalisti avevano visto giusto e la soprintendenza ha dato loro ragione applicando semplicemente le leggi vigenti in materia di tutela dell’ambiente specie in una zona quale quella del promontorio abbastanza delicata e importante. Ora la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Achille Ordine dovrà farsi carico di rivalutare la nuova progettazione che necessariamente l’Aci dovrà ripresentare .

Gli ambientalisti sono soddisfatti e ringraziano tutti i coloro che si sono messi in moto per evitare l’ennesimo scempio ambientale sulla costa tirrenica.

Ma si coglie l’occasione per ricordare alla nuova amministrazione comunale ed ai consiglieri tutti che un altro pericolo incombe su Cirella.

Ed è quello nelle vicinanze del cimitero di Cirella direttamente sotto i ruderi di Cirella in piena area archeologica, dove si vorrebbero far ridurre i vincoli cimiteriali da 150 mt a 50 metri per permettere nuovi eventuali interventi edilizi dei quali non si sente alcuna necessità che stravolgerebbero l’intero territorio.

L’Alleanza delle Associazioni e Comitati

Salviamo il Nostro Mare

(COMITATO DIFESA AMBIENTE DIAMANTE E CIRELLA / ITALIA NOSTRA – Sezione Alto Tirreno Cosentino / LEGAMBIENTE Riviera dei cedri / BATICOS / ASSOCIAZIONE CULTURALE E AGRICOLA ARTEMIS / ASSOCIAZIONE CALABRIA NUOVA – GRISOLIA / COMITATO AMBIENTE PRESILANO / I GIARDINI DI EVA / MEDiterranea Media / Associazione Amici di San Nicola / WWF Calabria Citra / VAS Tirreno Cosentino /FIAB- Ciclabile e Ambiente COSENZA/ COME PUO’ UNO SCOGLIO ARGINARE IL MARE)

29 novembre 2024