“Ringrazio tutti i cittadini presenti alla tappa di Diamante perché il
loro entusiasmo è il mio, e il loro coraggio mi spinge ad andare avanti
nel mio lavoro ricco di denunce e proposte giuste perché una sanità
pubblica, degna di esser chiamata tale, è ancora possibile se si
verificherà un risveglio delle coscienze da parte soprattutto dei
calabresi”. Esprime moderata soddisfazione il Consigliere regionale, On.
Graziano Di Natale, dopo la presentazione nella cittadina di Diamante,
nell’incantevole location di Largo Savonarola, del libro ‘Disonorata
Sanità storie di Covid-19 in Calabria’. Alla presentazione pubblica,
dinnanzi ad un nutrito numero di presenti perfettamente distanziati e
muniti di dispositivi di protezione individuale, hanno preso parte,
quali relatori, l’editore del libro, Michele Falco e la giornalista
Mariella Perrone. Dopo i saluti istituzionali del consigliere comunale
di Diamante, Ornella Perrone, il Segretario-Questore dell’assemblea
regionale della Calabria si è lanciato in un intervento teso a demolire
le precarietà e le nefandezze di un sistema sanitario pubblico logoro.
“Ho fatto quello che gli altri non hanno mai voluto fare. Ho denunciato
-sottolinea- perché dietro di me non ci sono lobby o correnti di potere
a sostenermi. I milioni riversati nelle casse della sanità privata
celano un sistema che da anni ha indebolito il servizio pubblico. A
pagarne le conseguenze purtroppo sono sempre i cittadini. È arrivato il
momento di ribellarsi a questa corruttela”. Il Vicepresidente della
commissione regionale contro la ‘ndrangheta, afferma inoltre:
“Probabilmente risulto essere scomodo per coloro i quali hanno reso
modo, con omertà, che la sanità divenisse uno sfacelo. Dobbiamo
ribellarci. Ho bisogno del sostegno dei cittadini. Auspico -conclude-
una presa di coscienza generale. Una migliore Calabria è possibile ma
bisogna ripartire dagli errori commessi. Credo inoltre che sia arrivato
il momento di porre fine al commissariamento della sanità calabrese. La
Politica, quella buona, ha il dovere di non tenere le mani pulite in
tasca per amministrare la cosa pubblica”.


nell’incantevole location di Largo Savonarola, del libro ‘Disonorata
Sanità storie di Covid-19 in Calabria’. Alla presentazione pubblica,
dinnanzi ad un nutrito numero di presenti perfettamente distanziati e
muniti di dispositivi di protezione individuale, hanno preso parte,
quali relatori, l’editore del libro, Michele Falco e la giornalista
Mariella Perrone. Dopo i saluti istituzionali del consigliere comunale
di Diamante, Ornella Perrone, il Segretario-Questore dell’assemblea
regionale della Calabria si è lanciato in un intervento teso a demolire
le precarietà e le nefandezze di un sistema sanitario pubblico logoro.
“Ho fatto quello che gli altri non hanno mai voluto fare. Ho denunciato
-sottolinea- perché dietro di me non ci sono lobby o correnti di potere
a sostenermi. I milioni riversati nelle casse della sanità privata
celano un sistema che da anni ha indebolito il servizio pubblico. A
pagarne le conseguenze purtroppo sono sempre i cittadini. È arrivato il
momento di ribellarsi a questa corruttela”. Il Vicepresidente della
commissione regionale contro la ‘ndrangheta, afferma inoltre:
“Probabilmente risulto essere scomodo per coloro i quali hanno reso
modo, con omertà, che la sanità divenisse uno sfacelo. Dobbiamo
ribellarci. Ho bisogno del sostegno dei cittadini. Auspico -conclude-
una presa di coscienza generale. Una migliore Calabria è possibile ma
bisogna ripartire dagli errori commessi. Credo inoltre che sia arrivato
il momento di porre fine al commissariamento della sanità calabrese. La
Politica, quella buona, ha il dovere di non tenere le mani pulite in
tasca per amministrare la cosa pubblica”.