“Siamo a Cetraro, in via degli Oleandri, prima traversa. Qui vive da anni, ed è noto a tutti, una famiglia con un disabile. Ogni estate questa famiglia fa di necessità virtù, allestendo una pedana per disabili, realizzata con delle tapparelle così sopperendo alla inerzia di una amministrazione che sembra insensibile, o forse solo impreparata, a far fronte a quelli che sono bisogni primari di una società civile. Voglio sperare che questa famiglia possa trovare una passerella in legno al posto delle ormai logore tapparelle verdi”. È la denuncia social, l’ennesima, di uno dei tanti cittadini di Cetraro che lamentano scarsa attenzione sul territorio comunale. Nello specifico, questa volta, a lamentarsi, una donna che richiedeva al comune attenzione verso una famiglia con disabile, impossibilitata nel recarsi dignitosamente a mare. Situazione questa – per dovere di cronaca – alla quale l’amministrazione comunale ha posto rimedio grazie all’interesse dell’assessore e vicesindaco, Tommaso Cesareo, su segnalazione del consigliere comunale, già sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta.

Tutto è bene quel che finisce bene per questa famiglia alla quale la comunità cetrarese si è stretta affettuosamente e con sentimenti di solidarietà.

Vale però la pena approfondire la vicenda per fare un ragionamento politico. Sono risaputi i buoni rapporti tra Giuseppe Aieta e Tommaso Cesareo. Il primo ha anche lodato – di recente – l’iniziativa Maree festival, esaltando la creatura del vicesindaco. È presto per dire che i buoni rapporti istituzionali tra di loro possano o meno sfogare in un vero e proprio patto di ferro in vista delle prossime elezioni comunali, ma ciò che è attualmente sicuro è che lo stesso Cesareo – stando ad indiscrezioni – godrebbe della stima del quartier generale di Aieta-Aita-Luciani e Angilica, un fronte che – nemmeno tanto segretamente – proverà a scendere in campo per vincere. C’è dell’altro. Mentre la popolarità del sindaco sembra scemare, Cesareo tiene botta e sembra essere uno dei pochi disponibili verso i cittadini. Ovviamente la politica è volubile. Tutto può cambiare, ma, ad oggi, se Cesareo e Aieta dialogono per il bene della collettività, non è da escludere che lo possano continuare a fare con la stessa casacca addosso. Eventualità questa che turberebbe chi sa di avere vento opposto rispetto alla scorsa tornata elettorale.