Nell’ultimo bollettino di oggi, emanato dalla Regione Calabria, i contaggiati sono saliti a 235, + 28 rispetto a ieri.

Fermo restando che per invertire la tendenza di questo aumento costante dei casi positivi bisogna osservare scrupolosamente l’imperativo di RESTARE A CASA , abbiamo nel contempo l’obbligo di preparare gli SPOKE scelti dalla Regione Calabria, fra cui quello di Paola-Cetraro, ad ogni evenienza di una drammatica evoluzione del contagio.

Ad ognuno il compito di fare la propria parte, in uno spirito di collaborazione,dialogo e confronto.

Apprezzo lo sforzo deglii operatori, coordinati dal Direttore Sanitario dello SPOKE Dott. Cesario, che stanno facendo per cercare di avere punti COVID-19 in assoluta sicurezza, adeguati, con le dovute attrezzature e soprattutto con operatori sanitari dedicati, per evitare di mettere a rischio la salute degli stessi operatori sanitari e degli utenti.
Mi permetto solo di consigliare di proseguire il processo con una maggiore condivisione e partecipazione di tutti gli interessati.
Apprezzo anche il contributo che ha voluto dare il consigliere regionale Giuseppe Aieta con la sua missiva indirizzata alla Presidente della Regione Calabria ,nella quale si sottolinea il pericolo che una gestione dell’emergenza calata dall’alto possa arrecare danni, invece di contribuire ad affrontare il problema.

Personalmente sono convinto che per le dimensione del presidio di Cetraro l’intero padiglione C, attualmente non sfruttato , possa diventare un centro emergenziale COVID-19 Regionale.

Di certo,però, in questa fase nessuno può tirasi indietro o starsene in aventino o peggio ammutinarsi.

Cosi come appaiano sterile e inutile le polemiche o le richieste di dimissioni, dal momento che ciò che è stato deciso dagli organi superiori deve essere realizzato e nessuno ha la volontà e il potere di ostacolare.

Lavorare insieme, in questa fase emergenziale, sarà di buon auspicio anche per il futuro dello SPOKE Paola-Cetraro e dell’intero territorio.
Non dobbiamo dimenticare che l’emergenza sanitaria, purtroppo, nel nostro territorio è atavica.
I servizi sanitari sono stati resi sterili e spesso inesistenti per mancanza di personale e per volontà scellerate.

Permettetemi di dire che essere insieme significa anche fare fronte comune per la riattivazione immediata del Punto Nascita di Cetraro. Spero che le promesse fatte dal Commissario Zuccatelli sulla Pediatria e il Punto Nascita siano realtà da subito.

Infine è evidente che occuparsi di questa emergenza del COVID-19 non può significare ridurre ulteriormente i servizi che normalmente una struttura SPOKE deve dare”.

Angelo Aita, sindaco di Cetraro