Massoni deviati, colletti bianchi, ‘ndranghetisti e politici corrotti sono in fermento perché l’inchiesta “Passepartout” della procura di Catanzaro ha inflitto un duro colpo alla ennesima “grande opera” che avrebbe dovuto portare decine e decine di milioni al sistema della corruzione italiana. Parliamo della metro Cosenza-Rende, già appaltata alla CMC (Cooperativa Muratori e Cementisti) di Ravenna, che è un vero e proprio grande contenitore di malaffare e corruzione. Non lo diciamo noi ma lo dice e lo scrive ormai da anni proprio il Movimento Cinquestelle, che oggi è al governo e potrebbe e dovrebbe fare qualcosa per evitare il “magna magna”. Ma – almeno finora – non prende posizione ufficiale nonostante il gran casino mediatico scaturito dall’inchiesta. E allora, l’occasione è giusta per “rispolverare” un vecchio articolo nel quale si parla di Grandi Opere e di CMC. Leggete e riflettete. 

Le Grandi Opere sono un triangolo. Il primo vertice, il più evidente, è rappresentato dai partiti che le usano a fini di potere, per inserire i loro uomini ai posti di comando, creare lo spazio per il voto di scambio.

Il secondo è la criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta che ha il monopolio del movimento terra.

Al terzo vertice vi sono le cooperative rosse e bianche. Quelle del “Lavoro, lavoro, lavoro!“, per dirla alla Fassino. Le cooperative garantiscono consenso e spartizione del potere. La CMC di Ravenna è una di queste. “La Cooperativa Muratori e Cementisti – Cmc di Ravenna, azienda leader nel settore delle costruzioni che opera in Italia e nel mondo, è stata fondata a Ravenna nel 1901.“.

E’ in ogni cementificazione importante in ambito nazionale. “La CMC è presente nei mercati delle grandi opere, dei lavori pubblici (grandi infrastrutture, edilizia pubblica, lavori portuali e marittimi), dei lavori ferroviari con particolare riguardo all’Alta Velocità, dei lavori privati (ipermercati, hotel, centri direzionali) e degli interventi edili e in infrastrutture nel territorio in cui ha sede e nel quale è impegnata ad assicurare presenza imprenditoriale e sociale“.

Ovviamente la CMC è una delle principali società costruttrici della TAV in Val di Susa, non vede l’ora di traforare. E’ responsabile nello sviluppo dell’autostrada infinita Salerno-Reggio Calabria. Sta costruendo la base militare americana (la più grande d’Europa) Dal Molin a Vicenza appaltata dallo US Government Em Department of the Navy per 242 milioni di euro, questo nonostante il parere contrario degli abitanti espresso anche attraverso un referendum cittadino.

La CMC è stata anche appaltatrice dei lavori dell’inutile Expo 2015 (come poteva mancare?). Dove c’è una Grande Opera, lì c’è CMC. Devono essere bravissimi per vincere così spesso e senza alcun supporto politico. Voglio fare domanda di assunzione. Il triangolo no, non è un problema…. Calce e martello con i soldi degli italiani. Così cresce il debito pubblico.

Fonte: Blog delle stelle