Neanche il tempo di insediarsi, che il clima politico a Belvedere Marittimo diventa rovente, non solo per aspetti climatici, per il neo sindaco, Vincenzo Cascini. “Uniti per Belvedere Marittimo” gruppo politico composta tra gli altri, da Vincenzo Spinelli, Riccardo Ugolino, Enrico Granata e Marco Liporace, che ha candidato a sindaco Maria Rachele Filicetti, oggi consigliere comunale di minoranza, affida ai social un durissimo attacco alla maggioranza. “Dopo avere invitato gli avversari politici a lasciare Belvedere, neanche fossimo nella Toscana guelfa e ghibellina -Si legge nella nota- il Sindaco continua a collezionare un errore dopo l’altro: interrompe il rapporto di collaborazione con l’ing. Rosignuolo che pure era stato proficuo: milioni di euro ottenuti per la realizzazione di importanti opere pubbliche. Nomina, con decreto sindacale, prima ancora di avere prestato giuramento, un altro responsabile dell’Ufficio tecnico, residente a Cetraro (è solo una coincidenza?), come se mancassero a Belvedere ingegneri o architetti capaci. Conferisce deleghe ai consiglieri comunali in materie che esulano dalle loro funzioni. Attribuisce deleghe assessorili confuse e contraddittorie (si possono delegare, al Centro storico, due diversi assessori? Si può delegare un assessore al PSC e un altro all’Urbanistica? Si possono delegare, agli eventi culturali e alla cultura, due diversi assessori? Si cade nel ridicolo, poi, quando tre diversi assessori sono delegati agli eventi, distinti in storicizzati, nuovi e grandi). Le contorsioni linguistiche del Sindaco rivelano la difficoltà di conciliare aspettative e aspirazioni conflittuali: non è un mistero che la questione del Vicesindacato ha provocato più di una fibrillazione. Manifesta insofferenza anche nei confronti di chi si limita a segnalare criticità. Il Sindaco, non pago di attribuire deleghe e conferire incarichi, si sobbarca anche l’onere di distinguere la minoranza buona da quella cattiva. È ancora presto per esprimere giudizi, non c’è dubbio. Ma –Conclude– se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è da stare allegri”.