L’intervista del giornalista Antonello Troya, al dott. Ciro Ciponte, infermiere in servizio all’ospedale di Cetraro e primo caso accertato nel comune di Belvedere Marittimo, hanno segnato tutta la comunità tirrenica, la quale, non ha potuto far altro che stringersi in un abbraccio virtuale al povero concittadino, letteralmente in lacrime, tanta la commozione, per quanto accaduto.

Riproponendo al link qui di seguito le parole di Ciro, vi rimandiamo al pezzo in esclusiva su “Lo Strillone”

http://www.lostrillone.news/2020/04/25/esclusivo-parla-ciro-ciponte-il-primo-malato-di-belvedere-di-covid-19-la-gente-muore-per-la-cattiveria-degli-altri-viene-lasciata-sola/

Riportiamo di seguito, quanto dichiara il sindaco di Belvedere, dott. Vincenzo Cascini

“Le parole di Ciro Ciponte, il primo malato accertato a Belvedere, pronunciate nel corso dell’intervista mi hanno toccato. È l’esempio pratico di chi ha fatto della sua professione uno scopo di vita. I rischi per gli infermieri sono tanti. Rischi legati al contatto con le persone che hanno bisogno, con i malati, con la gente che soffre. La sua semplicità, unita alla sua forza, al suo carattere ne fanno un esempio. Sono certo che Ciro, e con lui tutta la sua famiglia, saprà uscire con quel vigore che lo contraddistingue da questa situazione inverosimile, dettata da un virus che sta mettendo in ginocchio non solo la nostra terra calabra, ma l’intero pianeta. Tutti noi, cittadini di Belvedere, dobbiamo stringerci attorno alle persone che soffrono e alle persone come Ciro, che hanno mostrato come l’amore per il proprio lavoro possa portare a rischi professionali enormi. Un mio pensiero va a tutti gli infermieri che lavorano nelle strutture pubbliche e private, a chi, come a Cetraro, veste i panni di veri e propri combattenti. Speriamo che tutti insieme si possa presto uscire da questo incubo, e lo sosteniamo con forza in questo giorno in cui viene ricordata la rinascita della nostra grande patria.

Dr. Vincenzo Cascini, sindaco di Belvedere M.mo