AMANTEA- Nell’esercizio 2022, solo in parte di competenza dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Vincenzo Pellegrino, il debito dell’ente si ferma 7,487 mln contro 10,657 mln di euro dell’anno precedente, con un recupero verso l’OSL (Organo Straordinario di Liquidazione) di 4,3 mln di euro. E’ il dato significativo e pregnante del rendiconto di gestione del 2022, approvato dalla maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, nella seduta del civico consesso dello scorso 18 maggio. Un risultato che senza il vertiginoso aumento della bolletta energetica, che ha indotto una inevitabile lievitazione dei prezzi per beni e servizi, sarebbe potuto essere ancora migliore, tanto da portare ad un risparmio di un ulteriore milione di euro. Ma l’inversione di tendenza, che passa da un rigoroso controllo della spesa che l’Amministrazione Pellegrino sta attuando sin dall’insediamento avvenuto nel mese di giugno u.s. consente di guardare al futuro con una certa fiducia. “La strada che porta al risanamento economico e finanziario dell’Ente è stata avviata – afferma il sindaco Vincenzo Pellegrino – e i segnali di una possibile risistemazione dei conti dopo anni di pessima gestione, sono evidenti e confortanti. E tuttavia le criticità sono ancora gravi. Oltre al controllo certosino e severo sulla spesa, al contrario di chi sostiene faziosamente che continuiamo solo a ripetere di non essere responsabili dei danni enormi provocati dalle amministrazioni precedenti, stiamo cercando di individuare strumenti utili a risanare le casse del Comune. Ci siamo trovati davanti ad una drammatica carenza di personale (siamo a meno del 20% della dotazione organica appena approvataci dal competente ministero e la forbice si allargherà con i prossimi pensionamenti) che pone in estrema difficoltà tutti gli uffici amministrativi. Quelli più colpiti – spiega il primo cittadino – sono i settori dei tributi e tecnici, ma i vuoti di organico sono profondi anche nella Polizia Municipale. E che la riscossione dei tributi sia il vero tallone d’Achille del bilancio comunale non c’è dubbio alcuno, perché gran parte dei crediti dell’Ente (cosiddetti residui attivi) derivano proprio da questa diffusa ed insostenibile evasione di cui tantissimi cittadini sono responsabili. Una consuetudine ingiustificabile, strutturatasi nel tempo, che ha portato al dissesto e che non consente di programmare in nessun modo lo sviluppo della città a beneficio delle nuove generazioni. Il combinato tra assenza di personale nel settore amministrativo competente, per il quale stiamo esperendo ogni possibilità d’intervento messo a disposizione dalla legge, e il grave fenomeno dell’evasione ci ha spinti ad avviare un percorso di esternalizzazione dell’accertamento e della riscossione dei tributi e della stessa gestione idrica integrata, come anche più volte suggerito dall’Organo di Revisione. Un processo virtuoso che, tra l’altro, dovrebbe vedere la città di Amantea, assieme ad altri importanti centri calabresi, compresi diversi capoluoghi, inserita come comune pilota proprio nel processo di totale affrancamento dalla gestione dei servizi in questione. Nell’ambito di una efficace informazione, voglio inoltre evidenziare ai nostri concittadini che la nostra azione convinta e pervicace ha già dato risultati importanti. Intanto dopo anni lo Stato ha ripreso a disporre i trasferimenti a favore del nostro Comune. In questi ultimi 5 mesi sono affluiti nelle casse dell’Ente oltre 5 milioni di euro, che ci danno un po’ di respiro finanziario e, parallelamente, la possibilità di disporre pagamenti ai fornitori di beni e servizi di parte degli arretrati accumulatisi negli anni passati. Ma c’è anche altro – conclude il sindaco. Accanto all’impegno sul risanamento abbiamo partecipato ad una serie di bandi, sostenuti da diverse fonti di finanziamento, compreso il PNRR, e avuto la capacità di instaurare proficue collaborazioni con la Provincia di Cosenza e la stessa Regione Calabria. Proprio quest’ultima, nelle scorse ore, attraverso apposita comunicazione a firma dell’ingegnere Salvatore Siviglia, Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, al quale va il mio pubblico ringraziamento, insieme al ringraziamento all’Ass. Minenna ed al Presidente Occhiuto, mi ha informato, a seguito della trasmissione della proposta tecnica riferita ai segmenti fognari/depurativi da noi elaborata e avviata nelle scorse settimane, ad esito delle valutazioni effettuate e della campagna di monitoraggio e acquisizione dati/informazioni condotta dallo stesso dipartimento regionale, di avere assegnato al nostro Comune un contributo di € 220.000,00, per l’acquisto di nuove pompe di sollevamento e realizzazione canali e pozzetti. Si tratta dell’ultimo riscontro al nostro lavoro che svolgiamo con forte impegno e fiducia, guardando esclusivamente agli interessi collettivi. Inoltre abbiamo avviato una serie di interventi, compatibilmente con le risorse finanziarie e umane a disposizione, per preparare la città alla stagione estiva, sperando che i fenomeni meteorologici avversi si concludano presto. Un cronoprogramma di interventi stilato anche sulla base delle segnalazioni che arrivano quotidianamente all’app, che ancora una volta sollecitiamo ad utilizzare. Ma è evidente che senza l’aiuto di tutti e, in primis, senza il rispetto delle regole nulla è possibile, e mi riferisco in particolare alla gestione dei rifiuti domestici, sulla quale assistiamo a comportamenti inaccettabili e deprecabili, che individueremo e sanzioneremo. Faccio appello a tutti. Se davvero abbiamo a cuore le sorti della nostra città ognuno deve assumersi un pezzetto di responsabilità collettiva. Oltre a pretendere diritti è necessario assolvere ai doveri per arrivare assieme all’obiettivo di riportare Amantea nel posto che merita”.