Di Antonello Troya

È dissesto finanziario al Comune di Belvedere Marittimo. L’ufficialità ci sarà nel corso del prossimo Consiglio Comunale convocato per il 4 ottobre. All’ordine del giorno debiti fuori bilancio – riconoscimento di legittimità e dichiarazione di dissesto finanziario. Insomma l’amministrazione comunale in carica ha fatto di tutto per evitare il default dei conti pubblici. Il disavanzo (dei 13 milioni e spiccioli + 4 milioni e spiccioli) non è stato ripianato perché la massa passiva era troppo elevata per cui il dissesto è cosa fatta. D’altra parte anche il responsabile finanziario e il revisore dei conti avevano indicato questa via. Nel giugno di questo anno la responsabile del settore economico e finanziario del comune di Belvedere Marittimo, Antonietta Grosso Ciponte aveva rilasciato parere favorevole sul rendiconto, ma solo come presa d’atto del disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2018. E chiedeva che il Comune avviasse l’iter per il dissesto finanziario. Non era un documento che si poteva approvare. Troppi debiti e poche entrate.

Già un primo allarme c’era stato nella rendicontazione dell’esercizio finanziario, deliberato dalla giunta comunale targata Cascini, appena insediata e successivamente dal Consiglio. Poche entrate e troppe spese. Dall’analisi del rendiconto risulta un disavanzo di amministrazione di oltre 17 milioni di euro. Per la precisione 17.478.445,13. Un disavanzo non rendicontato e che non vede l’approvazione del documento economico e finanziario. Non resta quindi che la dichiarazione del dissesto finanziario, al fine di evitare ulteriori aggravi della massa passiva.