Di Valentina La Difficile

Mi ricordo da bambina una supplente di inglese, che ad ogni sua lezione ripeteva sempre, brandendo il righello per aria “ricordatevi ragazzi, voi valete”.

Si riferiva al famoso motto della Pantene, probabilmente (io pensavo che fosse solo un po’ picchiatella in realta’), e questa frase la diceva ogni qual volta sentiva un mio compagno lamentarsi del suo modo di essere, oppure, ascoltava qualche ragazza parlare del suo aspetto con disprezzo.

Naturalmente io a quei tempi non capivo cosa realmente volesse intendere, immaginavo si riferisse al nostro modo di porci, cioè far valere i nostri diritti sugli altri, e non come valore intrinseco di una persona.

Ad oggi posso dire con fierezza, di essere portatrice sana di quel pensiero, perché so’ quanto valgo e quanto vale il mio aspetto fisico, perché il “valore” che abbiamo non lo decidono i vari canoni di bellezza, poiché sono effimeri, ma noi stessi.

Valentina la difficile

In Cina la donna ideale è magrissima con capelli scuri e occhi sottilissimi, mentre per gli uomini va bene un fisico del tutto privo di peluria, un viso ben curato, come per gli uomini filippini che devono avere anch’essi poca peluria, pero’ con un corpo muscoloso ed asciutto, mentre le donne devo essere magre con ventre leggermente pronunciato, e un seno prosperoso.

In Colombia, invece, il canone di bellezza maschile e femminile è del tutto diverso, per le donne si predilige un corpo sinuoso, in carne e con delle forme morbide, capelli mossi lunghi  tendenti al rossastro, come anche per il maschio si preferisce un corpo piazzato con ventre leggermente pronunciato, sopratutto pelosi e con la barba (una specie di teddy bear).

Insomma in base alla prospettiva culturale del paese in cui ci troviamo, la “bellezza” di una persona cambia, sia per l’uomo che per la donna.

Ma mentre quest’ultima in qualsiasi societa’ (o quasi) è portata a curare e stare attenta al proprio aspetto spendendo stipendi su stipendi per cerette, trattamenti, vestiti e trucco, inoltre in tanti paesi la chirurgia plastica è diventata anche di routine, come per esempio in Corea.

In alcune tribu’ della Nigeria è l’uomo a doversi impegnare per migliorare il proprio aspetto fisico, ribaltando del tutto il “pensiero comune” che solo le donne debbano curare il loro corpo per trovare il proprio partner.

Per qualsiasi tipo di identita’ sessuale, insomma, la cura di se stessi diventa spesso stressante e pensate a livello psicologico, ed è questo che crea dei disagi con stessi di fronte allo specchio e con gli altri,ed inizia la constante ricerca della perfezione, che ad oggi risulta ancora piu’ difficile poiché siamo in una comparazione assidua con modelle e influencer sui social.

Nel tempo i canoni di bellezza sono andati modificandosi, creando una sorta di comportamento ossessivo che non porta mai al compimento dell’obiettivo.

Siamo come una cane che si morde la coda per intenderci, per esempio , in Italia negli anni ‘50 la donna doveva avere un vitino sottile, fianchi pronunciati e seno prosperoso, mentre ad oggi si punta ad un corpo magro, asciutto e possibilmente tonico con fianchi poco pronunciati e seno non troppo prominente, quindi per chi ha un fisico stile anni ‘50 ormai è vintage! ma è importante ricordare, che oltre all’influenza della cultura in cui si vive ed il passare del tempo, sono le esperienze che formano la nostra prospettiva di perfezione. Quindi, come affermano vari psicologi ed io stessa, i canoni di bellezza non hanno una buona base per esistere, perché cambiano per diversi fattori, ogni viso e corpo ha una perfezione soggettiva, poiché essere bella è sopratutto cio’ che siamo e chi siamo, saper indossare la propria personalita’ è l’arma di seduzione maggiore che abbiamo, molti uomini e donne della storia e nella societa’ odierna considerati affascinanti e irresistibili non erano e non sono poi oggettivamente belli per il pensiero comune, come Cleopatra con il naso bello importante che riusciva a sedurre imperatori a destra e a manca oppure piu’ recente, Vincet Cassel, che ha sposato la bellissima Monica Bellucci ed è riuscito anche a tradirla (si dice)

Quello che serve davvero è il coraggio di apprezzarsi, il coraggio di provare a migliorarsi per se stessi e non per un pensiero comune, trovarsi belli nonostante le “imperfezioni”, perché sono proprio quelle a renderci davvero unici e non l’aspetto di bambole confezionate. E’ davvero difficile cercare di accettarsi dopo che tutto intorno a noi urla “perfetto”, ma ci sara’ sempre qualcuno che ci trovera’ bellissimi oppure bruttissimi, vi ricordate la canzone “qualsiasi cosa fai ti tirano le pietre”, l’importante e non tirarcele sole, altrimenti gli altri, come possono apprezzarci veramente se non ci amiamo. Abbracciate i vostri pregi e se non riuscite e non volete cambiarli anche i vostri difetti, perché no, dopotutto anche la Barbie è diventata Curvy!