Per il quarto anno consecutivo l’estate dell’Alto Tirreno Cosentino si tinge dei colori della sicurezza stradale. L’Associazione forSICS – Sicurezza Stradale ha portato il proprio messaggio di sensibilizzazione contro la guida in stato d’ebbrezza “Zero is the perfect number” venerdì 16 agosto in una delle discoteche più rinomate della costa, Il Clubbino di San Nicola Arcella. L’obiettivo della campagna è sensibilizzare le persone a riflettere sul grave rischio connesso alla guida in stato di ebbrezza e di informarle sugli effetti e le conseguenze del consumo di alcol sul proprio stato psico-fisico.
Quest’anno l’attività è stata realizzata insieme al supporto di AVIS, che ha unito il tema della donazione di sangue e della sicurezza stradale, al grido di “Non sprechiamo il sangue sulle strade. Doniamolo.”

All’ingresso della discoteca, tra le persone venivano intercettati i drivers, coloro che avrebbero guidato al rientro dalla serata, invitandoli a evitare o moderare il consumo di alcolici.
All’uscita, i volontari dell’associazione ForSics e di AVIS hanno eseguito l’alcol test ai drivers e a quanti fossero interessati a conoscere il proprio tasso alcolemico, attraverso etilometri monouso, reperibili presso le farmacie a prezzi contenuti. Gadget ed etilometri monouso sono stati poi regalati a tutti con l’invito a portarli sempre con sé come strumento utile per auto-monitorare il proprio tasso alcolemico in occasioni in cui si è esposti alla probabilità di assumere alcol, come per esempio feste e ricorrenze.

Così come nelle edizioni precedenti, anche quest’anno l’iniziativa ha riscosso ampio successo presso i frequentatori del locale notturno, che si sono mostrati proattivamente interessati ad acquisire maggior consapevolezza del proprio stato psico-fisico.

Numerose le domande poste ai volontari, segno da una parte di curiosità e autentico interesse verso il tema, dall’altra indicatore che è necessario fare ancora molto e in maniera continua affinchè la cultura della sicurezza stradale sia divulgata a macchia d’olio. Questo richiede un impegno sinergico continuo tra istituzioni, realtà associative, comunità, che sappia coinvolgere tutti gli attori attraverso una progettazione di ampio respiro rivolta a tutta la popolazione sia a livello tecnico-infrastrutturale che formativo ed educativo.