di Alessandro Pagliaro

Se ne è andato un grande amico. Giancarlo Sorrentino, un persona importante per Paola ci ha lasciato. Ho conosciuto pochi che amassero la propria città in maniera tanto profonda come lui. Era uno che si interessava di tutto. Un vero cittadino attivo, pronto a deporre le armi della pacatezza per far prevalere gli interessi della sua comunità. Da giovane, negli anni ‘60 era stato uno sportivo, militante nel campionato cadetto di calcio tra le file dell’Acli Paola, squadra rivale della Paolana, che annoverava nella propria formazione per la maggior parte elementi provenienti dal quartiere della Marina.

La sua era una famiglia numerosa, il cui padre era un valente falegname, mentre il fratello Renato fu il primo paolano a laurearsi in Architettura. Viaggiatore, sognatore e comunista, Renato ha lasciato nel 2004 un bellissimo ricordo di sé e tanti rimpianti. Giancarlo, impiegato all’Ospedale di Paola, sindacalista e dirigente della Cisl, invece aveva rivolto i propri interessi principalmente alle questioni della sanità sul nostro territorio. Sempre attivo nelle proteste, e sempre presente ai tavoli di trattative con i politici e i rappresentanti delle istituzioni, aveva preso a cuore i problemi della salute dei cittadini , dando vita insieme ai compianti Franco Cortese e Mario Valitutti, al comitato civico “Bonavita” per la difesa dei diritti dei malati. Negli ultimi anni è stato vicino al movimento politico locale di “Cambia Paola”, prodigandosi nelle battaglie civili per la crescita e l’emancipazione della nostra città. I ricordi che ho di lui sono tantissimi, soprattutto quelli legati alle nostre lunghe passeggiate su corso Roma, dove di discuteva di tutto. Giancarlo, aveva un senso sereno della vita, perché sapeva di godersi tutti i momenti belli della sua famiglia, della moglie, delle figlie e dei nipoti.

La stessa serenità che lo accompagnerà oggi nell’ultimo viaggio, consapevole di essere stato contento di tutto quello che ha fatto.