Un caso di BUONA SANITA’ all’Ospedale di Paola, in Calabria.

Durante i miei studi universitari, il mio compianto ed indimenticabile maestro, il Prof. Nicola Misasi, mi insegnava che per essere un buon medico non è sufficiente aver “scienza” ma che è indispensabile anche aver “coscienza”.

Nella notte di lunedì 14 ottobre sono stato ricoverato in urgenza nel reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Paola.

Effettuata una TC con contrasto, c’era il sospetto di una “occlusione intestinale”.

Mi fossi ritrovato nelle mani di un collega, magari dotato di buona “scienza chirurgica”, ma che difettava in “coscienza”, trasportato in sala operatoria mi sarei svegliato dopo alcune ore con una stomia addominale ed una borsa attaccata all’addome per la raccolta delle feci…con tutto il calvario che ne sarebbe conseguito!

Per mia grazia, invece, sono stato affidato alle cure del Prof. Giovanni Stoppelli che, con “coscienza” appunto, una volta assicurato al mio organismo le necessarie cure mediche, ha preferito prima pulire la parte terminale dell’intestino con dei clismi ripetuti per poi, con gradualità e prudenza, somministrarmi il necessario per pulirlo nella sua interezza per via orale.

Giovedì 24 ottobre, ho potuto effettuare una colonscopia e mi è stato asportato un polipo dal colon.

Dimesso il 26 ottobre, con diagnosi “Sub-occlusione intestinale in pz con polipo del colon sinistro (asportato)”, ora, anche se provato, sto meglio e sono tornato nella mia casa, tra le mie cose e accanto alla mia sposa.

Al Prof. Giovanni Stoppelli, alla sua equipe chirurgica, agli infermieri e a tutto il personale del reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Paola, con questo mio post voglio rendere pubblici ringraziamenti.

La buona sanità esiste…anche in Calabria! Grazie di cuore.

Dott. Antonio Alessandro
Medico-Chirurgo
Specialista in Fisiatria