Servizi di controllo straordinari.

Nel corso della settimana, così come disposto dal Sig. Questore della Provincia di Crotone, sono stati posti in essere una serie di servizi straordinari di controllo del territorio da parte di personale dell’U.P.G.S.P. – #SquadraVolanti, in collaborazione col #RepartoPrevenzioneCrimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza; soprattutto nel “Centro Storico”, al fine di contrastare con maggiore efficacia i fenomeni della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti, conseguendo i seguenti risultati:

– arrestata nr. 01 persona e, contestualmente, segnalata al Sig. Prefetto;
– deferite all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, nr. 03 persone;
– controllate nr. 22 persone sottoposte a misure di sicurezza;
– identificate nr. 412 persone, di cui nr. 15 extracomunitarie;
– controllati nr. 507 veicoli (anche con sistema Mercurio);
– effettuati numerosi posti di controllo;
– elevate nr. 18 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
– effettuati nr. 02 sequestri di sostanze stupefacenti;
– effettuate nr. 17 perquisizioni ai sensi dell’art. 41 T.U.L.P.S. e dell’art. 4 L. 152/75;
– accompagnate nr. 13 persone in Ufficio per identificazione.

Nella fattispecie, è stato tratto in arresto, un cittadino crotonese classe 1993, per i reati di minacce, resistenza e lesioni a P.U. Lo stesso è stato altresì segnalato al Sig. Prefetto in quanto assuntore di sostanze stupefacenti poiché a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di gr. 2,5 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, debitamente posta sotto sequestro.

Inoltre sono stati deferiti all’A.G., in stato di libertà, in circostanze diverse, S. F., crotonese, classe 1989, per i reati di “violenza”, “minaccia” e “resistenza a P.U.”, P. G., ucraina, classe 1982, per i reati di “resistenza a P.U.” e “rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità” e O. L. nato a Matera classe 1978, per il reato di “rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per la verifica dello stato di ebbrezza alcolica”.

Altresì, nella centralissima Piazza Umberto, è stato sequestrato a carico di ignoti, gr. 6,0 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.

Anche personale della Divisione P.A.S.I. – #SquadraPoliziaAmministrativa ha effettuato una serie di servizi straordinari che hanno portato ai seguenti risultati:

– unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto, della Polizia Locale di Crotone e del servizio S.I.A.N. dell’A.S.P., nell’ambito dei servizi Focus ‘ndrangheta, ha effettuato nr. 4 controlli amministrativi in questo capoluogo, di cui nr. 2 presso centri per la raccolta di scommesse, senza ravvisare alcuna irregolarità, e nr. 2 presso esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, deferendo all’Ispettorato del Lavoro C. F., nato a Crucoli (KR), classe 1930 poiché nr. 3 dipendenti sono risultati essere sprovvisti di regolare contratto di assunzione (in nero). Inoltre, si procedeva, congiuntamente a personale della Polizia Municipale di Crotone, alla contestazione amministrativa di cui all’art. 64 comma 1 del d.lgs. n. 59/2010 e art. 10, commi 1 e 3 della legge n. 287/91, per “aver proceduto all’apertura di esercizio pubblico senza autorizzazione/scia”, per un importo pari ad € 5.000,00 in misura ridotta. Personale sanitario del S.I.A.N. procedeva a sospendere l’attività del citato locale adibito a pizzeria per riscontrata mancanza dei minimi requisiti di carattere igienico – sanitario. Presso un’altra attività di somministrazione di alimenti e bevande si procedeva congiuntamente a personale della Polizia Municipale, alla relativa contestazione amministrativa di cui agli artt. 8, 86 e art. 17 bis comma 3 del T.U.L.P.S., in quanto “quale titolare di autorizzazione amministrativa di somministrazione di alimenti e bevande esercitava l’attività a mezzo di un rappresentante non autorizzato”, per un importo in misura ridotta pari ad € 1.032,00.

– unitamente a personale dell’Ufficio di Gabinetto e della società “CON.GE.S.I.” – Consorzio Gestione per il Servizio Idrico, sempre nell’ambito dei servizi denominati “Focus ‘ndrangheta” ha effettuato controlli presso nr. 2 esercizi commerciali, rispettivamente un’attività per la vendita di prodotti ortofrutticoli e un’attività di raccolta scommesse. A seguito dei controlli effettuati si accertava, nei locali dei citati esercizi commerciali, la presenza di un allaccio abusivo direttamente alla rete idrica pubblica, verificando la presenza di un misuratore privo di sigillo del consorzio idrico, precedentemente apposto, e non contrattualizzato. Pertanto, si procedeva a deferire alla competente A. G. i titolari delle due attività, per il reato di furto aggravato, nonché alla sigillatura degli allacci abusivi.