Un ping-pong, un’offerta sanitaria caotica e frammentata, ulteriormente messa in risalto dall’emergenza Coronavirus.
Regna la confusione tra gli ospedali di Paola e Cetraro.
Se non bastasse il campanilismo tra i due centri del tirreno cosentino che si contendono la supremazia sanitaria, negli ultimi tempi, ci sarebbe anche una “Battaglia” interna in quel di Cetraro. Le disposizioni del direttore sanitario, hanno difatti fatto scaturire le reazioni della politica cetrarese e dei sindacati, che puntano il dito nei confronti di Vincenzo Cesareo, che prosegue nel proprio lavoro.
Pomo della discordia? L’utilizzo dello Iannelli come centro Covid19, e lo spostamento delle attività di urologia e ginecologia prima, e di rianimazione ora.
In questo contesto, al fine di tutelare il diritto alla salute, irrompe Graziano Di Natale, neo consigliere della regione Calabria. Il segretario Questore regionale, ha interrogato, Jole Santelli, presidente della regione Calabria, il vice ministro della sanità, Pierpaolo Sileri, ed il presidente del consiglio regionale, Domenico Tallini.
“Adesso basta” il messaggio è chiaro. I cittadini, ne hanno piene le scatole.
“Siamo nel caos più totale -Dichiara Di Natale- che prosegue- Davvero pensavano che sarei stato con le mani in mano ad assistere passivamente alla vergogna che si sta consumando nel nostro territorio.
Ho appena depositato interrogazione a risposta scritta e urgente per denunciare ciò che sta succedendo nello spoke Paola/Cetraro.
Reparti che un giorno sono ad una parte ed un altro giorno ad un’altra parte ancora, provvedimenti presi, disattesi, modificati, revocati. Il caos generale in una Asp che mi sembra un autobus senza autista.
Ora basta se pensate di gestire la Sanità in Calabria così troverete un avversario che sta sul pezzo anche di notte. I Cittadini Calabresi hanno il diritto di sapere dove curarsi ma soprattutto hanno diritto di affrontare, questa emergenza, con la sicurezza di avere assistenza certa e senza ritardi” il presidente del consiglio comunale paolano, puntualizza, che il suo, sia un atto politico dettato dalla Chiara volontà di tutelare tutti i cittadini, senza campanilismi
“Sono stato eletto per difendere tutto il territorio senza campanilismi, non per stare in poltrona”
Nell’interrogazione, viene “Denunciato” il Ping-Pong di attività emergenziali tra i presidi ospedalieri. Di Natale, promette battaglia. La pazienza è finita.

