Si sarebbe dovuto tenere oggi il Riesame  del presidente di sezione della Corte di appello di Catanzaro Marco Petrini 56 anni, di Lamezia Terme, ma gli avvocati difensori Francesco Calderaro del foro di Castrovillari e Agostino De Caro del foro di Salerno hanno rinunciato a chiedere l’annullamento dell’ordinanza di misura cautelare in carcere davanti al Tribunale della Libertà di Salerno. Alla base della rinuncia la decisione di Petrini di collaborare con la Dda di Salerno. Il giudice ha reso dichiarazioni confessorie durante i due interrogatori che si sono tenuti il 31 gennaio e oggi, davanti al magistrato della procura di Salerno, titolare del fascicolo, Luca Masini. Ha ammesso le sue responsabilità, ma ha anche rivelato quelli che possono essere dei risvolti inediti in un verbale di interrogatorio allo stato secretato. Ha ritirato il ricorso e rinunciato al Riesame anche l’avvocato Francesco Saraco, pure lui arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Genesi”. Si tratta del figlio di Antonio Saraco e – secondo l’ipotesi accusatoria – avrebbe cercato di interferire nella sentenza di secondo grado del processo “Itaca Free Boat” nel corso del quale il padre era stato condannato a 10 anni per estorsione. Per il tramite del giudice Petrini avrebbe cercato di ottenere la riduzione della pena.