‘Re Nudo’: udienza preliminare fissata al prossimo 10 maggio dinanzi al gup Maria Grazia Elia. La richiesta era stata presentata dal Pubblico Ministero lo scorso 9 aprile. Inizia cosi la fase dibattimentale che vede imputati una serie di funzionari dell’Asp di Diamante. Ma soprattutto il principale imputato, l’ex sindaco di Scalea, Mario Russo, attualmente in carcere a Paola. Sono in tutto 92 gli indagati. Sono tre i filoni principali dell’indagine: reati commessi nell’ambito della commissione per l’accertamento dell’invalidità a Diamante; reati commessi nell’ambito dell’attività di medico certificatore per il rinnovo delle patenti; illeciti in materia di visite necroscopiche. Si sono costituite in giudizio la direzione provinciale dell’Inps, la dirigenza cosentina dell’azienda sanitaria provinciale e la motorizzazione civile di Cosenza.

Agli arresti domiciliari ci sono: Tonina Coccimiglio, 69 anni e Eugenio Vitale, 58 anni. I casi al vaglio degli investigatori furono 295, su cui la procura ha fatto oggetto di indagine.

Ai principali indagati, Russo, Coccimiglio e Vitale, viene contestata una presunta associazione a delinquere “finalizzata alla commissione di più reati contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e il patrimonio, nell’ambito delle funzioni rispettivamente svolte all’interno della commissione per l’accertamento dell’invalidità e dell’handicap di Diamante. Mario Russo, quale medico legale e presidente della commissione per l’accertamento delle invalidità, Coccimiglio in qualità di segretaria e Vitale quale impiegato”.