Nella mattina del 30 dicembre 2019, su nostro intervento, militari dell’Arma dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali con al seguito personale ASP hanno prelevato per le analisi del caso la provetta contenente un liquido rosso scuro ritrovata sulla spiaggia da volontari della nostra Associazione intenti a rimuovere rifiuti plastici. Dalle notizie raccolte nella giornata di ieri si tratterebbe di liquido ematico quindi sangue.
Allo stato non è dato sapere se trattasi di sangue umano e animale. Se indagini genetiche saranno predisposte dalle autorità inquirenti lo sapremo, altrimenti la provetta verrà distrutta.
L’unica cosa certa da rimarcare è che la provetta contenente sangue non doveva trovarsi sulla spiaggia di San Nicola Arcella trasportata da chi sa dove, come in nessun’altra spiaggia e che lo smaltimento dei rifiuti sanitari a volte avverrebbe dunque in questo modo, con il loro abbandono forse lungo torrenti o fiumi e non conferiti invece in centri appositamente autorizzati per il loro smaltimento.
E’ una considerazione scoraggiante, ma logica, a riprova che si rendono quanto più necessari, a tutela dell’ambiente e del mare , controlli stringenti su tutto ciò che riguarda anche fiumi e corsi d’acqua oltre a quelli su chi produce e gestisce tali rifiuti.

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