La notizia si è diffusa ancora prima della pubblicazione del comunicato ufficiale sulla riunione del Consiglio dei ministri. D’altra parte era attesa (e l’avevamo anticipata qui): si andrà al voto per le Regionali – e per le amministrative – il 3 ottobre. La scelta è, dunque, quella di anticipare la data (inizialmente il giorno più gettonato era il 10 ottobre) per spostare in avanti i ballottaggi nei comuni con più di 15mila abitanti ed evitare i problemi causati da una possibile ondata Covid autunnale. La politica fa i conti con il virus e sceglie di anticipare le proprie scadenze senza spostare la campagna elettorale nel pieno di agosto (un’altra delle opzioni era il voto al 26 settembre). Si trova una soluzione di compromesso, ovviamente rimanendo nel range fissato per decreto (tra il 15 settembre e il 15 ottobre): una mediazione tra le esigenze finora manifestate dai vari partiti.
Una volta sciolto il nodo tecnico, restano quelli politici. Questione di tattiche.