Il comune di Diamante ha diffidato la ditta incaricata della costruzione del porto cittadino a riprendere i lavori entro 15 giorni e contemporaneamente ha avviato un’azione risarcitoria nei confronti della regione Calabria. I due documenti sono stati presentati dal sindaco, il senatore Ernesto Magorno, nel corso di una conferenza stampa. “Noi faremo di tutto per portarlo al termine – ha detto il sindaco. Sempre dalla parte dei poveri, i pescatori in questo caso. Sono loro – ha ribadito – che hanno bisogno prima di tutto del porto. Io non tutelo nessun interesse privato. Voglio che venga realizzato”. Magorno ha anche portato all’attenzione il ruolo del Comitato popolare sul porto. “Tra di loro – ha detto – ci sono persone che nel 1999 hanno fermato la costrizione del molo di attracco per il quale c’erano già fondi pubblici. Ci devono spiegare che cosa è successo. A loro – ha concluso Magorno – chiedo di stare accanto ai poveri, senza difendere lobby di alcun genere e soprattutto di non usare la vicenda porto come trampolino di lancio per la campagna elettorale delle elezioni regionali”.