Carabinieri della Compagnia di Paola – Stazione di Paola – hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola, nei confronti di un 50enne del luogo. L’uomo è accusato dei reati di atti persecutori, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Il tutto ai danni della moglie. Lo scorso 1 gennaio una donna, in forte stato di agitazione, ha contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Paola (CS) sul numero di emergenza 112, segnalando che, mentre stava rincasando, il marito, con cui non conviveva più da un anno circa, l’aveva gravemente minacciata tentando anche di aggredirla fisicamente. Immediato l’intervento dei militari della Compagnia Carabinieri di Paola – Stazione Capoluogo – i quali, giunti sul posto, hanno trovato la donna in stato di forte agitazione, mentre il marito si era già allontanato. Queste le iniziali circostanze che hanno portato all’arresto del 50enne.

La successiva attività d’indagine, infatti, condotta – in ossequio alle disposizioni del c.d. Codice Rosso – sotto la costante direzione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Paola (CS) – Dott.ssa Cerchiara – coordinata dal Procuratore Dott. Pierpaolo Bruni, ha permesso di portare alla luce diversi episodi di maltrattamento, iniziati nel mese di gennaio 2019, da parte dell’uomo nei confronti della coniuge, e consistiti in aggressioni di tipo fisico e verbale. In una circostanza l’uomo avrebbe letteralmente scaraventato per terra il ciclomotore in uso alla moglie, iniziando, poi, a prenderlo a calci. Nel corso dell’ultimo episodio di violenza l’uomo avrebbe percosso la vittima procurandole lesioni – tra cui una contusione cranica commotiva – giudicate guaribili dai sanitari dell’Ospedale di Paola in 15 giorni di prognosi.

Il 50enne è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa Circondariale di Paola (CS) in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola, Dott.ssa Elia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni.