Beni per 20 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Vibo Valentia al boss 78enne Giovanni Mancuso, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda. L’operazione, denominata “Terra nostra”, ha riguardato 92 terreni, 16 fabbricati, 9 auto, un trattore, 2 aziende agricole e 2 ditte individuali. Dalle indagini sono emerse procedure di passaggio dei beni, che secondo l’accusa, in apparenza rispettano i canoni della legalità ma che in realtà nascondono i meccanismi perversi del metodo mafioso. Molti beni sono stati acquisiti grazie all’usucapione approfittando dello stato di bisogno dei legittimi proprietari e sfruttando la forza del vincolo associativo, oltre che con passaggi notarili di beni fittiziamente intestati.