Il Tribunale di Catanzaro ha condannato Domenico Mancuso, 45 anni, figlio del boss ergastolano Peppe, a 21 anni e sei mesi di reclusione per associazione mafiosa e 6.700 euro di multa. L’imputato era l’ultimo a dover essere giudicato per il procedimento penale scaturito dall’operazione antimafia Dinasty – affari di famiglia” coordinata nel 2003 dalla Dda di Catanzaro e condotta dalle Squadre mobili di Vibo Valentia e Catanzaro che aveva disarticolato il clan di Limbadi. La sua posizione era stata stralciata perché una consulenza medica lo aveva ritenuto incapace di intendere e di volere mentre per gli altri imputati il processo era andato avanti, arrivando a conclusione tra il 2008 e il 2009. Il processo era ripreso dopo una nuova perizia psichiatrica.