Scomparse di tombe e
cadaveri nel cimitero di Locri.
Sepolture rimosse per “liberare”
posti da assegnare illegalmente a
nuovi abusivi “assegnatari”. Con la
complicità di funzionari comunali
infedeli. Le denunce arrivano dal
sindaco della cittadina reggina,
Giovanni Calabrese che ha preso
carta e penna e dopo aver presentato
un esposto alla Procura si è rivolto
direttamente ai suoi concittadini per
segnalare quella che definisce «una
pratica quarantennale di soprusi»