La commissione è stata convocata per quanto riguarda lo stato dell’area per fase “conoscitiva”, per verificare lo stato dei luoghi e la sua consistenza. La commissione consiliare si è svolta in forma pubblica nel quartiere, guidata dal presidente Vincenzo Granata ed ai consiglieri della commissione in modo particolare il proponente consigliere Massimo Lo Gullo ed insieme al supporto dell’Osservatorio Amianto guidata da Infusino, hanno incontrato i residenti della palazzina in questione.

L’osservatorio Amianto Cosenza
«Dopo un primo sopralluogo di supporto insieme al Comune, nella palazzina di Via Raffaello Cardamone nel quartiere San Vito, – spiega Infusini dell’Osservatorio Amianto – abbiamo riscontrato tracce di amianto in stato pericoloso anche a vista d’occhio oltre alle prime segnalazioni allegate con foto da parte dei residenti si notano parti sporgenti che non esitano la presenza di amianto in fase decomposta, oltre ai materiali posti sul tetto vediamo anche una canna fumaria interamente fatta da questo materiale letale. Dove c’è amianto non si può star tranquilli, di amianto si muore. Dopo aver preso visione delle condizioni della struttura possiamo dire che il rischio non è solo per i residenti della palazzina, ma anche per tutte le palazzine vicino l’area».

«Preso atto delle condizioni del fabbricato, con una copertura interamente in amianto, di proprietà al 50% Aterp e l’altra metà privata – afferma Vincenzo Granata – . Prendiamo atto dai dati dei condomini e continueremo il sopralluogo in altra data, contattando il dirigente Aterp, che già sembra essere disponibile per un intervento immediato, per quanto riguarda la sua competenza. Mentre per il privato visto le condizioni con famiglie a basso reddito vedremo di trovare altre soluzioni visto l’entità grave del caso in questione». «Dopo numerose segnalazioni dei residenti della palazzina, ho convocato la commissione ambiente, per verificare lo stato del rischio amianto presente sulla struttura, – ricorda il consigliere Lo Gullo – che nel 2004 grazie a dei finanziamenti tutti le palazzine Aterp sono state bonificate dall’amianto presente.

In questo caso la pratica è piu’ complessa visto la che la competenza non è totalmente di Aterp.

(Fonte ed articolo su Quicosenza)