Di Antonello Troya

Il sette volte candidato alla Regione, Pino Gentile visita Belvedere e impartisce i suoi ordini sulle prossime regionali e chi ostacolare. Trova i suoi migliori amici, quelli che lo hanno sostenuto per tutte e sette le corse elettorali. Quelli che dell’amicizia con l’influente uomo politico ne hanno tratto benefici e chi invece lo scopre per la prima volta. Ovviamente Gentile ha chiesto i voti per sé: numero uno della lista a sostegno della Santelli candidata governatore. Allo stesso tempo non si è risparmiato sulle critiche agli altri candidati: boicottare Enrico Granata, Gilberto Raffo, ma soprattutto Carlo Cesareo. Non è che il figlio dell’ex consigliere regionale e attuale Direttore sanitario dell’ospedale di Cetraro, il vulcanico Vincenzo Cesareo, se eletto, sposta l’attenzione verso la sanità pubblica? Che mai si dica che abbiamo bisogno di una sanità che faccia gli interessi della gente e non di pochi burocrati.

Gentile ha incontrato i suoi fedelissimi in quel bar sulla statale 18 crocevia della politica casereccia. Un caffè e poche parole per poi incontrare, per caso, l’ex sindaco Granata. Uno scambio di battute e via. Ma all’incontro con Gentile, spostatosi poi nella marina di Belvedere, l’attuale gotha politico. Ma mancavano alcuni pezzi dell’attuale amministrazione. Insomma si può sapere l’esecutivo che guida Belvedere da che parte sta? Ci è parso di capire qualcosina. Aspettiamo le note ufficiali. Ma sembra che la sede di Gentile a Belvedere coinciderà con quella che ha visto vincente la lista di Belvedere 2.0. Sarà un caso?