Di Francesca Lagatta

Giuseppe Zito, ex presidente della Banca di credito cooperativo di Verbicaro, il 7 aprile 2020 dovrà presentarsi innanzi al giudice monocratico del tribunale di Paola, Altamura, perché imputato in ordine al reato di cui agli art. 56 cc (Ritorno dell’assente o prova della sua esistenza) e 2636 cc (Illecita influenza sull’assemblea). Secondo gli atti, Zito avrebbe «procurato per sé o per gli altri un ingiusto profitto, compiva atti idonei o diretti in modo non equivoco a determinare, con atti simulati e fraudolenti, la maggioranza dell’assemblea dei soci della Bcc di Verbicaro, in occasione delle elezioni per il rinnovo delle cariche del cda della predetta banca cooperativa». In particolare, contesta la procura, nell’esercizio delle sue funzioni di pubblico ufficiale, incaricato della autenticazione delle firme relative alle deleghe necessarie dell’esercizio del diritto al voto nella assemblea dei soci, Zito «attestava falsamente che un fatto era stato da lui compiuto o era avvenuto in sua presenza».

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