COMUNE DI CETRARO, LA MAGGIORANZA NON RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE CONSILIARE SULLE LEGITTIME RICHIESTE DEL GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA.

I Consiglieri comunali di minoranza, Giuseppe Aieta, Angelo Aita, Gabriella Luciani, Benedetta Saulo e Massimiliano Vaccaro, in data 26 gennaio 2021 presentavano interrogazione Consiliare a risposta scritta e orale, diretta al Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale del Comune di Cetraro (CS), avente ad oggetto: “Servizio di raccolta differenziata”.
Nella stessa, gli scriventi chiedevano lumi in merito al servizio di raccolta differenziata espletato dalla ditta “EcologiaOggi S.p.a.”, oltre che per assolvere al dovere di cui al mandato amministrativo, fortemente preoccupati da un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Cetraro, da parte dell’Amministrazione comunale e che qui si riporta integralmente: “I dati sulla raccolta dei rifiuti non sono buoni. Il trend sulla raccolta differenziata segna ribassi di percentuale ed è per questo che occorre uno sforzo da parte di tutti”.
A fronte di ciò, il gruppo consiliare di minoranza chiedeva di aver risposta su diversi punti qui di seguito riportati:

  • di conoscere qual è, la percentuale di raccolta differenziata raggiunta per l’anno 2020;
  • di conoscere qual è, la percentuale di raccolta differenziata riferita al quarto trimestre 2020;
  • quali siano le iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale al fine di garantire un aumento della percentuale di raccolta differenziata e, conseguentemente, il raggiungimento degli obiettivi fissati;
  • se il calo denunciato dall’Amministrazione comunale nel post Facebook dell’8.1.2021 sia imputabile alla ditta EcologiaOggi, e in caso di risposta affermativa, di conoscere le iniziative assunte dalla stessa Amministrazione in merito al disservizio stesso;
  • di conoscere se il competente Ufficio comunale ha ritenuto o meno di dare seguito all’applicazione delle sanzioni/penali così per come proposte dal DEC.
    Chiedendo infine: “…di voler dare agli interroganti risposta scritta e lettura della medesima alla prima seduta utile del Consiglio comunale.”
    Ebbene, ad oggi tutto tace, la maggioranza ha totalmente ignorato le legittime richieste dei Consiglieri di minoranza, una grave mancanza istituzionale che, oltre all’etica di chi ricopre un ruolo pubblico vi è, tra l’altro, un comportamento omissivo del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale che viola l’art. 43 D.lvo 267/2000, il quale prevede il diritto dei Consiglieri comunali di presentare interrogazioni e mozioni, di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all’espletamento del proprio mandato e l’obbligo per il Sindaco, o gli assessori da esso delegati, di rispondere entro 30 giorni alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai Consiglieri comunali.

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