La polizia penitenziaria ha scoperto un micro cellulare all’interno del carcere di Cosenza. Era nascosto nelle parti intime da un detenuto che lo usava per comunicazioni non autorizzate con l’esterno. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe e Damiano Bellusci, segretario nazionale. “Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomeno – scrivono in una nota congiunta”.