Di Antonello Troya

Clinica Malata”: Pasquale e Ciro Tricarico Rosano sono ai domiciliari. Il gip ha deciso la misura meno afflittiva della detenzione domiciliare accogliendo la tesi della difesa formata da Giovanni Marafioti e Giorgio Cozzolino, che già dalle prime fasi di interrogatorio dinanzi al Giudice per le indagini preliminari avevano chiesto gli arresti domiciliari. E il gip nella giornata di oggi ha deciso lo spostamento dei due fratelli presso le rispettive abitazioni: Ciro Tricarico Rosano a Cetraro e il fratello Pasquale a Belvedere Marittimo. Il pubblico ministero aveva dato parere contrario. Come si ricorderà quattro persone sono indagate per il crack delle due società che facevano capo alla Casa di cura privata di Belvedere Marittimo: l’l’istituto Ninetta Rosano Srl e la casa di cura Tricarico Rosano Srl. Il 9 giugno scorso il primo interrogatorio dinanzi al gip, Rosa Maria Mesiti nel corso del quale i due fratelli hanno chiarito la loro posizione in merito alla vicenda. A sostenere l’accusa il capo della procura Pierpaolo Bruni e i due sostituti Rossana Esposito e Maria Francesca Cerchiara. Ai domiciliari già dall’avvio dell’inchiesta il giovane Fabrizio, difeso dall’avvocato Franco Sammarco. Le investigazioni, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Cosenza, hanno disvelato l’esistenza di un’associazione per delinquere, costituita da 4 persone legate da vincoli di parentela, i quali, per il tramite di sistematiche operazioni distrattive, hanno determinato un progressivo ma inarrestabile depauperamento dell’attivo patrimoniale delle 2 società, con grave danno per l’Erario nonché per i creditori sociali.
In particolare, le indagini hanno consentito di smascherare gli artifici contabili e societari posti in essere dagli associati per assicurarsi la gestione della Casa di Cura nonostante un’esposizione debitoria complessiva superiore ai 100 milioni di euro.