Nella giornata di ieri, a Reggio Calabria e Villa San Giovanni, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Reggio Calabria ha eseguito un decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di due soggetti. Il provvedimento ha riguardato 9 unità immobiliari, 4 appezzamenti di terreno, 2 veicoli, alcuni conti correnti e rapporti finanziari, nonché le società ai medesimi riconducibili, per un valore totale di circa 13 milioni di euro. Il sequestro trae origine dall’Operazione “Metauros”, condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria nel 2017 e dagli ulteriori sviluppi investigativi che hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di riconoscere la pericolosità sociale dei due soggetti e di applicare la misura del sequestro. Le indagini patrimoniali hanno dimostrato che entrambi i proposti erano riusciti, con il profitto derivante dalla gestione di attività illecite, ad accumulare ingenti risorse finanziarie, sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati, che reinvestivano nell’acquisto di terreni, società e beni immobili, intestati – al fine di eludere la normativa antimafia – ai propri familiari o a soggetti terzi.